Ha ammesso di aver fatto sesso con le pecore e gli altri animali della sua fattoria. Siamo a Lowan Vale, vicino a Bordertown, nel Sud Australia: il reato risale all’8 settembre dello scorso anno, come riportato da The Messenger e a commetterlo è stato Shaun Wayne Taylor, un agricoltore di 49 anni. L’uomo è stato arrestato il 22 dicembre dello scorso anno e ad ottobre ci sarà la prima udienza del processo a suo carico. Nessuno si sarebbe mai accorto della sua perversione se non fosse che gli inquirenti, durante un’indagine di tutt’altro ambito, hanno ispezionato il suo computer e il cellulare, imbattendosi in foto e video osceni. Così hanno iniziato ad indagare sul suo conto, raccogliendo prove inconfutabili, tanto che Taylor ha dovuto confessare di aver commesso bestialità.
Durante un’udienza in tribunale, come riferisce il Daily Mail, Taylor ha chiesto alla corte di allentare le condizioni della sua cauzione, permettendogli di tornare alla sua fattoria per “prendersi cura dei suoi animali“. Tuttavia, il magistrato Koula Kossiavelos ha negato la richiesta, esprimendo preoccupazioni sulla natura del reato e non ritenendo appropriato che Taylor potesse ritornare a gestire gli animali della sua fattoria. Piuttosto, ha suggerito invece che Taylor impieghi braccianti agricoli per la cura del bestiame, evitando così ulteriori potenziali rischi legati alla presenza dell’imputato nella fattoria. La vicenda ha sollevato un notevole scalpore nella comunità locale, mettendo in luce le gravi implicazioni di tali reati e la necessità di adeguate misure di prevenzione e controllo.