“Piove” cenere a Catania e in numerosi altri centri abitati della provincia. La nuova attività eruttiva dell’Etna ha provocato una nube vulcanica visibile a chilometri di distanza che si estende dal cratere Voragine dove, dalla notte scorsa, sono presenti delle fontane di lava. E, a causa della cenere sulle piste, tutti i voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto Fontanarossa di Catania sono stati sospesi.

La Sac, società che gestisce l’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e la contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione comporterà cancellazioni e dirottamenti su altri scali. La Sac invita i passeggeri, prima di recarsi in aeroporto, di contattare la compagnia aerea per avere maggiori informazioni.

Nuovi disagi, pertanto, per i vacanzieri che stanno raggiungendo la Sicilia o sono in procinto di partire dall’aeroporto etneo. Ma i problemi per il traffico aereo – con numerosi voli in ritardo in diverse tratte italiane – non sono solo legati a cause naturali come l’eruzione del vulcano. Tra chi si lamenta dei disservizi c’è anche un passeggero “d’eccezione”: è Giovanni Grasso, il portavoce del presidente della Repubblica. In un post su X, Grasso tagga Ita Airways, pubblicando una comunicazione della compagnia aerea: “Ieri Roma-Brindisi 120 minuti di ritardo. Stamattina già annunciati 40 per il ritorno. Tutto bene ⁦Ita?”, scrive il portavoce del Quirinale.

Sul fronte vulcano, l’Ingv di Catania ha registrato una forte attività stromboliana sull’Etna. Dalla 03.59 della notte scorsa è evoluta infatti, in una spettacolare fontana di lava, la forte attività presente al cratere Voragine. L’attività è attualmente in corso e produce un’emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione Est-Sud-Est. Si osserva inoltre che è iniziato un trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, nella tarda mattinata ha abbasso il livello di allerta per il volo, il Vona, da rosso ad arancione. Da quanto emerge dalle osservazioni con telecamere di sorveglianza termica, infatti, l’attività esplosiva è in diminuzione, debole emissione di cenere ancora in corso dai crateri sommali, assenza di nube vulcanica sull’Etna. Il livello del tremore vulcanico resta ancora su valori alti, anche se ha una lieve tendenza a decrescere.

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