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“Gastroprotettori prima di bere, vi amo funziona!” Dall’ex ginnasta Carlotta Ferlito un consiglio controverso prima di ubriacarsi. L’esperto: “Una stupidaggine enorme”

L'esperto: "È una delle cose peggiori che possa essere fatta"

di 30science per Il Fatto
“Gastroprotettori prima di bere, vi amo funziona!” Dall’ex ginnasta Carlotta Ferlito un consiglio controverso prima di ubriacarsi. L’esperto: “Una stupidaggine enorme”

Come se non bastassero le fake news sanitarie, i complottisti, i no vax e i cosiddetti influencer che danno consigli dimagranti senza uno straccio di legittimità e preparazione, ora abbiamo una nuova moda medica che corre sulle storie dei social: l’utilizzo di gastroprotettori prima dell’assunzione di alcol. In particolare la ex ginnasta azzurra Carlotta Ferlito sul suo profilo Instagram ha scritto: “Ieri ho provato a prendere un gastroprotettore prima di bere, vi amo funziona. Oggi detox”. La foto dell’ex ginnastica, poi scomparsa dalle sue storie di Instagram, ha fatto rapidamente il giro dei social. Sul punto il prof. Nicola Caporaso già ordinario di Gastroenterologia dell’ Università degli Studi di Napoli “Federico II” è molto diretto: “E’ una stupidaggine, una stupidaggine enorme”.

E continua: “La stragrande maggioranza delle persone confonde la gastroprotezione con l’uso di farmaci che sono gli inibitori della pompa protonica che sono dei farmaci importanti, che dovrebbero essere prescritti solo dai medici in condizione particolari, per malattie serie come l’esofagia da reflusso, ulcere da helicobacter pylori e così via quindi non possono essere assunti a caso quotidianamente per proteggere lo stomaco. Il Padreterno ci ha creato con l’acido cloridrico e ci serve e quindi prendere gli inibitori della pompa protonica con la convinzione che proteggano lo stomaco è una cosa estremamente stupida”.

Conclude: “Quello di dire io bevo alcolici che mi danneggiano lo stomaco, però prima di danneggiarmi lo stomaco assumo inibitori della pompa protonica o gastroprotezione è una delle cose peggiori che possa essere fatta. Penso che gli influencer dovrebbero evitare di parlare di problemi medici, anche perché una cosa del genere può convincere la popolazione generale ad assumere farmaci che danneggiano lo stomaco, ad assumere alcolici a digiuno, tanto – dicono – assumo il gastroprotettore e risolvo il problema: non lo risolvono il problema creano ulteriori danni”.

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