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“Prezzi dei voli low cost in calo in piena estate, siamo vittime del nostro stesso successo. Le persone non vogliono più spendere per volare”: parla Michael O’Leary di Ryanair

Per il trimestre estivo luglio-settembre, Ryanair prevede tariffe medie in calo del 5-10% rispetto al 2023

Testo di F. Q.
“Prezzi dei voli low cost in calo in piena estate, siamo vittime del nostro stesso successo. Le persone non vogliono più spendere per volare”: parla Michael O’Leary di Ryanair

I prezzi dei voli di Ryanair potrebbero abbassarsi anche del 10% nell’estate 2024 rispetto all’anno precedente. L’annuncio arriva direttamente da Michael O’Leary, Ceo di Ryanair, che, un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, spiegato che l’inversione di tendenza è la diretta conseguenza del calo del 15% registrato nel trimestre aprile-giugno, in cui la compagnia low-cost ha quasi dimezzato i suoi utili. Tanto da spingerlo ad ammettere che “è probabile che siamo stati vittime del nostro stesso successo“, ammette O’Leary, riferendosi all’impennata dei prezzi post-Covid e al boom di prenotazioni che ne è seguito.

Le ragioni del calo delle tariffe
O’Leary spiega che i consumatori sembrano essere meno disposti a spendere come prima, forse a causa della pressione economica generale: “Vogliono pagare di meno per i voli“, afferma, sottolineando la difficoltà nel vendere i biglietti più costosi, soprattutto quelli last minute. “Ogni volta che abbiamo tolto dalle vendite i prezzi più bassi sui voli last minute non siamo riusciti a vendere i posti rimanenti alle tariffe più alte“, rivela. Inoltre, il numero 1 della low cost irlandese osserva che i viaggiatori sono diventati più restii a pagare 89, 99 o 120 euro per un volo. Questa tendenza è diffusa in tutti i mercati, Italia compresa, dove oltre il 50% del mercato Ryanair riguarda i voli interni, un segmento in cui le persone tendono a prenotare tardi.

Previsioni per l’estate e oltre
Per il trimestre estivo luglio-settembre, Ryanair prevede tariffe medie in calo del 5-10% rispetto al 2023: “A inizio anno pensavamo sarebbero state leggermente più alte del 2023, fino a un mese fa abbiamo rivisto il dato prevedendo un sostanziale pareggio. Adesso viaggiamo sul -5%, ma può anche essere -10%. Non abbiamo visibilità oltre settembre”, dichiara O’Leary. Le prenotazioni per luglio sono quasi al completo (95%), mentre per agosto e settembre si attestano rispettivamente al 74% e al 40%. Per gli ultimi mesi dell’anno, le prenotazioni sono ancora basse.

La tariffa più bassa e la concorrenza
La tariffa più bassa offerta da Ryanair è di 14,99 euro a tratta: O’Leary non prevede ulteriori ribassi, ma si aspetta che la concorrenza segua l’esempio, abbassando le proprie tariffe. “Il che è un bene per il consumatore”, commenta, anche se ciò si traduce in minori margini di guadagno per le compagnie aeree. “Però noi possiamo sopportare un assottigliamento degli utili perché siamo grandi e abbiamo i costi operativi più bassi, cosa che non si può dire degli altri”, aggiunge.

Via libera alle nozze Ita Airways-Lufthansa
O’Leary si dice soddisfatto dell’approvazione da parte di Bruxelles per l’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa, anche se “ci hanno messo anche troppo tempo“. Resta da vedere l’impatto di questa operazione sul mercato, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo degli slot di Milano Linate da parte di easyJet. O’Leary osserva che easyJet ha ottenuto dei diritti di decollo e atterraggio all’aeroporto di Lisbona nel 2022 (nell’ambito del pacchetto di salvataggio di Tap) e non sembra che li stiano utilizzando tutti.

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