“Serve una filiera trasparente e improntata al lavoro di qualità”. Così Attilio Dadda, Presidente di Legacoop Lombardia e Alleanza della Cooperazione lombarda, in merito al sequestro da 121 milioni di euro ad Amazon Transport Italia. “Il protocollo firmato qualche giorno fa in prefettura a Milano – continua Dadda – è un vero spartiacque nel settore della logistica e per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.
“Oggi la logistica è il caos del cottimo tecnologico con zone d’ombra che ricadono nello sfruttamento. Noi come movimento cooperativo abbiamo tutto l’interesse e la volontà di allontanare le false imprese dal sistema della logistica. Il sistema illecito ha sempre dei beneficiari (i committenti) e delle false imprese che fanno il lavoro sporco di evasione e di elusione. Entrambi vanno perseguiti”, ha aggiunto.”Come mondo della cooperazione continuiamo ad avanzare un appello, ovvero che è necessario allargare la base dei sottoscrittori [del protocollo] e chiediamo a tutte le associazioni di categoria di fare con noi la scelta di rendere operativo questo protocollo, di renderlo realtà perché quello che ci è utile è raggiungere risultati concreti, trasmettere una cultura della legalità e della sostenibilità”, ha concluso.
Nella sua dichiarazione, il presidente di Legacoop fa riferimento al protocollo firmato una settimana fa – lo scorso 18 luglio – alla Prefettura di Milano. Si tratta di un’intesa che ha portato alla definizione e condivisione di regole con l’obiettivo di innalzare i livelli di legalità e trasparenza lungo tutta la filiera degli appalti del Ccnl logistica, trasporto merci e spedizioni. Il Protocollo prevede l’istituzione di una Piattaforma di filiera, di un sistema di premialità per gli operatori aderenti alla stessa, di un Tavolo tecnico e di un Tavolo di monitoraggio. L’intesa è stata supportata e condivisa anche dall’Osservatorio sulla Cooperazione Itl Area metropolitana di Milano, dal Tribunale di Milano e dalla Procura della Repubblica di Milano, resisi disponibili a seguire da vicino gli sviluppi delle attività pattuite.