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Cacciari a La7: “Ma dove volete che vada Renzi dopo la batosta che ha preso? L’unica opposizione sensata è l’intesa Schlein-Conte”

“Renzi vuole ricostruire il campo largo? Diciamo la verità: Renzi dove volete che vada? È chiaro che, dopo la batosta che ha preso e il tentativo di centro largo con Calenda, l’unica possibilità per lui è tornare a vedere di influire nel Pd e di avere in quel partito una posizione, nell’eventualità di una successiva coalizione coi 5 Stelle. Ma dove volete che vada? È una questione di necessità, ‘primum vivere’“. Sono le parole pronunciate a L’aria che tira (La7) dal filosofo Massimo Cacciari sulla disponibilità di Matteo Renzi a costruire un campo largo con Pd e M5s, aggiungendo: “Il problema qui è che, a forza di ‘primum vivere’, non si filosofeggia mai, cioè non si ragiona e non si pensa mai alla politica. Questa è la verità”.

L’ex sindaco di Venezia esprime forti critiche su quella che definisce “ammucchiata alla francese” (“Che governo volete che facciano?”), poi torna ai nostri confini: “Speriamo che in Italia non sia semplicemente un’ammucchiata e che la Schlein e Conte trovino qualche minimo comune denominatore. L’unica opposizione che potrebbe avere un senso è quella di un’intesa, di una coalizione, di una sorta di micro-Ulivo tra la Schlein e Conte, anche se bisogna vedere fino a che punto ci possono stare i 5 Stelle – conclude – perché al momento la Schlein ha la quota di maggioranza all’interno dell’eventuale coalizione. Ma bisogna vedere se ne ha le capacità, perché finora ha detto slogan, che vanno comunque bene. Non sono gli slogan di Renzi o di Letta e possono interessare un pubblico di sinistra, per usare queste terminologie insensate. Quindi, la Schlein ha fatto bene. Se avesse agito diversamente, avrebbe portato il Pd al 10%“.