“Abbiamo ribadito che in questo momento ci sia informazione e venga coinvolto il sindacato. Ci dovevano presentare un piano di ripartenza ma la situazione è la stessa, non ci sono prospettive e la condizione è che questa azienda verrà messa sul mercato. Vogliamo conoscere i bandi di gara, che ci sian garanzie anche sugli impegni assunti. Non vogliamo ci sia una cassa integrazione che è il doppio di quella attuale. Non si può scaricare responsabilità sui lavoratori. Dev’esserci uno strumento di transizione limitatamente legato al tempo di messa al posto degli impianti e non ci siano esuberi nei piani di nuovi acquirenti.” Lo ha dichiarato il segretario generale della Uilm Rocco Palombella al termine del tavolo su ex Ilva a Palazzo Chigi. Il segretario generale della Fiom, Michele De Palma, ha sottolineato che si è trattato di “un incontro duro”. Fino a oggi, ha specificato, “è mancato confronto strategico e ci siamo presentati chiedendo garanzia sui livelli occupazionali. Bando dev’essere oggetto di confronto e deve garantire occupazione. La transizione può prevedere la cassa integrazione ma non può riguardare tutti i lavoratori. Palazzo Chigi ha la responsabilità di ricostruire una soluzione strategica”

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