“Il Regno Unito deve essere pronto a combattere una guerra entro tre anni”. Parola di Sir Roly Walker, generale e capo di stato maggiore, che nel suo primo discorso con i giornalisti, pur sottolineando che il conflitto non è inevitabile, ritiene che il presidente russo Vladimir Putin uscirà dall’invasione dell’Ucraina “desideroso di vendetta” contro i Paesi come il Regno Unito che hanno sostenuto le forze armate ucraine, sia che Mosca vinca o perda.

Senza contare gli altri paesi osservati speciali per le tensioni sempre presenti Cina, Iran e Corea del Nord. Il generale Walker ha messo in guardia dalla possibilità di un’invasione cinese di Taiwan, dal desiderio di Teheran di sviluppare armi nucleari e dalla minaccia rappresentata da Pyongyang. Paesi che stanno creando una relazione tra loro – condividendo armi e tecnologie – e come questo possa convergere entro il 2027-2028. “Ecco perché si arriva a questo punto… entro il 2027-2028 questa convergenza potrebbe aver raggiunto una sorta di singolarità reciproca e la capacità di affrontarli in modo isolato – una crisi specifica che può essere gestita dal sistema basato sulle regole – credo sia notevolmente diminuita”.

In considerazione di questi rischi il generale Walker ha affermato che l’esercito britannico ha “urgente bisogno” di ricostruire una potenza di combattimento credibile. “Sto dicendo che non siamo su un percorso inesorabile verso la guerra, ma che abbiamo l’assoluta urgenza di ripristinare una forza credibile per sostenere la deterrenza”, ha affermato alla Land Warfare Conference dell’esercito a Londra. “Se riusciamo a raddoppiare e poi a triplicare la nostra potenza di combattimento, qualsiasi forza di terra britannica sarà in grado di distruggere una forza almeno tre volte più grande e di continuare a farlo. In questo modo avremo la certezza di essere pronti e in grado di combattere contro chiunque e di vincere” ha dichiarato l’alto ufficiale.

La scorsa settimana, comunque, il nuovo governo ha avviato un’ampia revisione della difesa, che probabilmente porterà a tagli alla capacità, a meno che il Tesoro non si impegni a un aumento significativo del bilancio della difesa. Il neo premier Keir Starmer si è impegnato a portare la spesa per la difesa al 2,5% del reddito nazionale rispetto all’attuale 2%, ma non ha ancora specificato i tempi. Secondo gli ultimi dati del ministero della Difesa dell’aprile 2024, i membri delle forze armate regolari del Regno Unito sono 75.325.

Foto account X del British army

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