Morti e sfollati nelle Filippine. Le piogge monsoniche ininterrotte portate dal tifone Gaemi si sono abbattute sul nord del paese e sulla capitale Manila, allagando le strade e provocando frane mortali nelle regioni montuose mentre la tempesta si dirige verso Taiwan. A sud della capitale delle Filippine, nella provincia di Batangas, alcune frane hanno causato la morte di una donna incinta e di tre bambini, mentre altre frane hanno bloccato tre strade principali nella provincia montuosa di Benguet, hanno riferito oggi la polizia e i funzionari della gestione dei disastri. Queste nuove vittime portano ad almeno dodici il numero delle persone uccise dalle conseguenze delle piogge torrenziali che da due settimane colpiscono gran parte delle Filippine e costringono all’evacuazione decine di migliaia di abitanti.

“Molte aree sono allagate, abbiamo soccorritori dispiegati in tutta la città. C’è un numero significativo di persone che chiedono aiuto”, ha detto all’Afp Peachy de Leon, un funzionario della gestione dei disastri nella periferia di Manila. “Ieri sera ci avevano detto che la pioggia non ci avrebbe colpito, poi all’improvviso è arrivata e siamo rimasti piuttosto sorpresi. Al momento sono in corso operazioni di ricerca e salvataggio”, ha aggiunto. Attraversando strade trasformate in fiumi dalle piogge torrenziali, i soccorritori aiutano i residenti dei primi piani, i più esposti, a evacuare.

Gli enti pubblici sono stati chiusi e le scuole sospese nella capitale, dove più di 70 voli nazionali e internazionali sono stati cancellati a causa del maltempo. Il tifone Gaemi ha intensificato le piogge monsoniche che piovono ogni anno sulle Filippine in questo periodo, stima il Servizio Meteorologico Nazionale. Secondo l’esperta di meteorologia Glaiza Escullar, su Manila in 24 ore sono caduti più di 200 millimetri di pioggia, un livello “non insolito”, ha detto.

Secondo le previsioni, il potente tifone in rapida intensificazione si sta dirigendo verso Taiwan, costringendo le autorità a interrompere le esercitazioni militari in corso e a chiudere mercati finanziari, scuole e uffici. Si prevede che Gaemi si rafforzerà trasformandosi in un super tifone prima di toccare terra sulla costa nord-orientale del territorio mercoledì sera, mentre giovedì si sposterà verso la provincia cinese del Fujian, portando altri forti venti e acquazzoni in un Paese già duramente colpito da settimane di piogge estreme e inondazioni mortali.

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