Non poteva esserci esordio peggiore per Parigi 2024 e per il torneo olimpico di calcio. Prima partita in programma a Saint–Étienne: di fronte Marocco e Argentina. Fin che lo spettacolo riguarda il pallone, il protagonista assoluto è il marocchino Rahimi, autore di una doppietta al 45’+2′ e al 51′ su rigore. L’Albiceleste reagisce con la rete di Giuliano Simeone, il più giovane dei figli del Cholo, al 68esimo. Fin qui la cronaca di una gradevole partita di calcio. Poi il finale che rasenta la follia più totale. Per ricostruirlo bisogna procedere con ordine.
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A causa di perdite di tempo e infortuni, il recupero della partita assume i contorni di un tempo supplementare. E proprio al 106esimo minuto arriva l’incredibile pareggio dell’Argentina: il 2 a 2 firmato da Medina di testa dopo una serie di rimpalli. I sudamericani e il ct Mascherano festeggiano, per i marocchini in campo e sugli spalti la delusione è enorme. Cominciano a piovere oggetti in campo, poi la situazione degenera: sul terreno di gioco arriva qualche petardo mentre gli steward sono impegnati a contenere l’invasione di alcuni tifosi. I giocatori dell’Argentina si rifugiano immediatamente negli spogliatoi. E l’arbitro fischia quello che apparentemente è il finale: 2 a 2. Non sarà così.
A svelare il mistero è per primo il quotidiano francese L’Equipe: la partita è sospesa per via dei disordini, ma non è ufficialmente terminata. Infatti, è in corso un controllo del Var sulla rete del pareggio dell’Argentina. Per motivi di ordine pubblico, lo stadio di Saint-Étienne viene lentamente sgomberato. Passa praticamente un’ora prima che sul campo, di fronte alle tribune deserte, facciano nuovamente capolino i 22 giocatori delle due squadre. L’arbitro del match va subito a rivedere l’azione del gol al monitor: annullato per fuorigioco. Si ritorna sul punteggio di 2 a 1 per il Marocco: si gioca in uno stadio a porte chiuse per altri 3 minuti e 45 secondi. Poi il direttore di gara fischia ufficialmente la fine di una gara folle. E di uno spettacolo orrendo.