Il rapper non aveva chiesto i permessi necessari alla Questura
Rhove è finito sotto l’occhio del Tribunale di Milano, in merito alle riprese del video di “Laprovince #2”, girato nel maggio 2022. In quel giorno è stato paralizzato il traffico vicino alla Stazione Centrale, in via Vittor Pisani. In strada invece sono comparse 300 persone in bicicletta all’improvviso. Il problema, secondo la sentenza, è che non è stata avvertita la Questura per tempo per evitare i disagi che la città ha vissuto a causa dell’invasione pacifica. E ancora “l’artista era stato avvisato della necessità di un accordo con le forze dell’ordine ma incurante anche della difficoltà creata al traffico veicolare proseguì nel proprio intento”.
Il legale di Rhove, l’avvocato Daniele Barelli, aveva chiesto “l’assoluzione o in subordine il proscioglimento per fatto di lieve entità”. Il giudice Paola Filippini ha stabilito una pena più lieve prevedendo lo sconto previsto dal rito abbreviato e le attenuanti generiche “tenuto conto del positivo comportamento processuale”.
Intanto Rhove continua a far musica e a inizio luglio ha pubblicato a sorpresa tre nuovi brani di Rhove, “Ma Belle”, “Di Rho” e “Chakall”, inseriti nell’album “Popolari”. Inoltre Jungeli ha pubblicato una speciale versione italiana della sua hit “Petit génie”, la canzone più ascoltata in Francia del 2023 e 3 volte certificata Disco di Diamante. La nuova versione include Rhove stesso e Germo67, oltre alla cantante Imen Es e Lossa, già presenti nella versione originale.