6,5 milioni: a tanto ammonterebbero i voti non registrati durante la finale del Festival di Sanremo 2024. Lo rende noto L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni attraverso un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale con il quale dà conto delle verifiche “effettuate dagli uffici sul rispetto delle condizioni di trasparenza ed efficacia del televoto”.
Tutto era iniziato proprio lo scorso 10 febbraio, quando sui social molti utenti avevano lamentato il malfunzionamento del televoto (che, ricordiamo, è una delle tre variabili che porta a decretare il vincitore della kermesse, in questo caso Angelina Mango). Gli artisti in gara avevano raccolto le lamentele dei fan invitandoli a votare finché non avessero ricevuto la conferma via SMS. Poche ore dopo la Rai aveva spiegato: “Il televoto ora sta funzionando correttamente, c’è una valanga di voti nettamente superiore rispetto al passato. Telecom rassicura che non andrà perso nessun dato né voto”. Eppure qualcosa si sarebbe realmente inceppato.
L’AgCom fa sapere che in occasione della finale della manifestazione “sono stati fatturati circa 1,8 milioni di voti con relativo riscontro all’utente mediante SMS”; 0,9 milioni di voti invece hanno ricevuto un messaggino che informava del mancato addebito, e altri 0,3 milioni non sono stati ritenuti validi. In seguito alle verifiche del caso è emerso che sono stati contabilizzati circa 3 milioni di voti, ma il numero di SMS pervenuti alla piattaforma è ben più alto. Si parla infatti di circa 9,5 milioni. Ballano dunque 6,5 milioni di preferenze che non sono rientrate nel conteggio del televoto. Che fine hanno fatto, e perché? A quanto pare la motivazione sarebbe da ricercare in una “saturazione della capacità di elaborazione della piattaforma di televoto”. In parole povere: sono arrivati troppi voti persino per il sistema incaricato di processarli. Davvero difficile non chiedersi se questa mole di voti non avrebbe potuto avere qualche esito sulla classifica finale della kermesse.
Ma non è finita qui. Perché Tim, su richiesta di AgCom, ha analizzato gli SMS non contabilizzati “rilevando che circa 4,3 milioni avevano superato il limite dei 5 voti validi, con la conseguenza che i voti potenzialmente validi e non elaborati erano pari a circa 2,2 milioni”. Malgrado tutto, l’Autorità precisa che la piattaforma di gestione del televoto “ha operato in linea con i Service Level Agreement richiesti dalla RAI in sede di aggiudicazione del servizio di Televoto, che prevedevano un limite massimo di elaborazione per ora di SMS, individuato in base ai flussi di traffico delle edizioni precedenti”. Limite che l’AgCom ritiene evidentemente inadeguato, e per questo chiede che la Rai operi una revisione “del Capitolato tecnico della piattaforma del Televoto, con riferimento alla capacità di elaborazione di più elevati flussi di voti mediante SMS”. La speranza, dunque, è che in futuro non si verifichi più un simile caos che rischia di gettare un’ombra sulla trasparenza delle modalità di voto.