Massimiliano Caiazzo, la star della serie tv Rai, ospite d’onore al 54esimo Giffoni Film Festival, ha risposto alle domande dei giovani spettatori presenti
Per interpretare Carmine in Mare Fuori ho avuto bisogno dello psicologo. Massimiliano Caiazzo, la star della serie tv Rai, ospite d’onore al 54esimo Giffoni Film Festival, ha risposto alle domande dei giovani spettatori presenti e a ripercorsi un autentico, inatteso exploit per la sua carriera professionale d’attore, ruolo che non ricoprirà oltretutto più nelle prossime stagione della serie. “Carmine mi ha lasciato la capacità di credere nei sogni”, ha spiegato il giovane di Castellammare di Stabia catapultato all’improvviso nel mondo della popolarità per strada, come sui social.
“Ho avuto bisogno dello psicologo perché ho attraversato un periodo difficile: non mi sentivo libero. Poi ho pensato quanto fosse gratificante l’affetto del pubblico. Oggi convivo con la popolarità, consapevole del fatto che da un momento potrebbe finire”. Caiazzo ha poi voluto criticare i sociale, croce e delizia dell’apparire contemporaneo: “Mi capita a volte di essere risucchiato dai social perché sono strategicamente costruiti affinchè accada questo (…) mi sono dovuto cancellare da Tik Tok perché mi rendevo conto di volerci stare cinque minuti e poi invece ci passavo un’ora. Mi rendevo conto di essere meno produttivo, è un po’ l’effetto che fa il gioco delle slot machine. Però non li demonizzo, i social esistono, bisogna solo capire come utilizzarli nel modo migliore”.
Caiazzo ha poi concluso specificano che il personaggio di Carmine “avrebbe avuto ancora qualcosa da dire, ma non sarebbe stato funzionale alla storia”. “Carmine ha seguito un arco narrativo che lo ha portato, finalmente, ad abbracciare il suo sogno. È stato giusto così”, ha concluso di fronte ad una folla di adolescenti adoranti.