La visita di Netanyahu a Washington? Quello che vuole è semplice: datemi più armi per finire il lavoro. Bisogna capire qual è il lavoro che vuole finire, cioè lo sterminio totale di Gaza. Netanyahu vuole più armi, più potere, più bombe per continuare a finire lo sterminio e il genocidio dei palestinesi“. Sono le parole pronunciate a In Onda (La7) dalla giornalista della Cnn Rula Jebreal sulla visita del premier israeliano negli Usa, dove ha incontrato il presidente Joe Biden nello Studio Ovale e successivamente la candidata democratica e vicepresidente Kamala Harris. Oggi è previsto il suo colloquio con Donald Trump.

Jebreal commenta le parole del portavoce per la sicurezza nazionale statunitense John Kirby, intervistato dall’inviato Daniele Compatangelo: il cessate il fuoco, ill rilascio dei 33 ostaggi israeliani e un accordo per due popoli e due Stati sono la priorità di Joe Biden nei rimanenti 6 mesi del suo mandato, anche se il suo incontro con Netanyahu non ha risolto ancora molto.

La giornalista rivela: “Intanto il discorso che ha tenuto Netanyahu si è rivelato propaganda pura. Ma la cosa più importante è che, prima del suo arrivo negli Usa, i servizi segreti israeliani hanno mandato al Congresso Usa una lettera con cui comunicavano che Netanyahu è una minaccia alla sicurezza nazionale di Israele e a quella americana. I familiari degli ostaggi israeliani – spiega – hanno accusato Netanyahu di impedire questo accordo per due popoli e due Stati a causa della sua ambizione personale. Ricordo che è stato lo stesso Parlamento israeliano a votare in larga maggioranza contro i due popoli e i due Stati, anche dopo la decisione della Corte Internazionale di Giustizia che ha condannato Israele per la sua occupazione illegale, illegittima e criminale di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme Est”.

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