Scontro rovente a Coffee Break (La7) tra l’europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, e il deputato del Pd Arturo Scotto sulla figura di Donald Trump. Sardone ovviamente tifa per il tycoon e fa le sue previsioni: “Da Trump mi aspetto un interventismo maggiore per quanto riguarda la diplomazia e un lavoro per la pace sia nel conflitto tra Russia e Ucraina sia in quello tra Israele e Palestina. Credo che Trump sia l’unica persona oggi in America in grado di compiere questa attività e che se anzi dovesse vincere Kamala Harris non sarà così”.
Poi lancia critiche contro “i giornaloni di sinistra” a favore della candidata democratica: “Viene descritta come un’eroina, viene santificata, la chiamano “ragazzaccia” e ha 60 anni. Con buona pace dei giornaloni di sinistra Trump vincerà anche queste elezioni“.
Scotto dissente dalla descrizione irenica di Trump: “Si può smontare la barzelletta del Trump pacifista? Donald Trump è quello che ha interrotto per esempio il lavoro che aveva fatto l’Unione Europea e Barack Obama con l’Iran per ridurre il potenziale e l’arsenale nucleare. Quegli accordi che sono stati fatti saltare proprio da Trump. E non solo: a proposito di Israele e Palestina, Trump – continua – è il presidente degli Stati Uniti che ha riconosciuto unilateralmente Gerusalemme come capitale di Israele, trasferendo l’ambasciata americana da Tel Aviv, dove peraltro ci sono tutte le ambasciate, a Gerusalemme, aprendo in questo modo un conflitto pericolosissimo“.
Sardone insorge ripetendo più volte: “Trump ha fatto gli accordi di Abramo“.
“Forse non sa che in quegli accordi è stata messa da parte l’Autorità Nazionale Palestinese – ribatte Scotto – Tant’è che gli accordi di Abramo alla fine sono stati congelati e non sono andati avanti. E sa perché? Perché Trump, come il suo amico Netanyahu, è contro la soluzione due popoli due Stati. Dunque evitate di raccontarci la barzelletta che Trump è pacifista“.
“No, evitate voi – urla Sardone – Mi dica cosa ha fatto Biden per una pace tra Israele e Palestina”.
L’europarlamentare leghista esprime con veemenza il suo punto di vista, mentre Scotto cerca di obiettare. La bagarre verrà placata solo con l’intervento del conduttore Andrea Pancani che invoca “il gong” della regia e lancia la pausa pubblicitaria.