Butch Wilmore e Suni Williams sarebbero dovuti restare una settimana e rientrare a metà giugno
Non si muoveranno per almeno altre tre settimane i due astronauti rimasti bloccati a bordo della stazione spaziale Iss. Butch Wilmore e Suni Williams, dunque, dovranno attendere la fine delle verifiche, in programma per l’inizio di agosto. Dopo due mesi, non ci sono ancora grosse novità sul loro rientro. Lo comunicano Steve Stich, capo dei voli commerciali della NASA, e Mark Nappi, vice president del Commercial Crew Program di Boeing, ovvero la società produttrice della capsula Starliner che si è agganciata alla Iss lo scorso 6 luglio.
Alla base del problema ci sarebbero delle anomalie che Starliner ha manifestato nel momento dell’aggancio. Gli esami effettuati da remoto hanno evidenziato due possibili problemi: una perdita di elio, che, però, non è considerata un fattore di rischio; i cinque motori d’assetto con i quali la capsula gestisce i movimenti nello spazio. E a rendere il tutto ancora più problematico sarebbe il software di gestione, che non è abbastanza tollerante nelle anomalie e, quindi, spegne in automatico i motori.
Dopo i test effettuati dai due astronauti, la Nasa ha ipotizzato la data del loro rientro per il prossimo 19 agosto. Resta, però, solo un’ipotesi. Ma ciò non sarebbe un problema, perché le riserve alimentari sono abbondanti. E anche il tempo di carica delle batterie di Starliner è stato esteso a 90 giorni. Nessun pericolo all’orizzonte per i due astronauti, ma nemmeno una speranza su un ritorno, che è ancora troppo presto per sapere quando sarà.