Il vertice del G20 Finanze di Rio de Janeiro, tenutosi il 24-25 luglio 2024, ha concluso i suoi lavori con l’approvazione della dichiarazione sulla cooperazione fiscale internazionale, accolta con un applauso finale. L’evento è stato definito “una pietra miliare” nella discussione globale sulla tassazione dei super-ricchi, con una particolare enfasi sulla necessità di una maggiore equità fiscale. Per tradurre tutto in azioni concrete, la palla passa ora al prossimo G20 previsto a novembre. “Si adottino misure per migliorare la cooperazione fiscale”, è l’appello di Oxfam, che ha promosso la raccolta firme La Grande Ricchezza.

La Dichiarazione – Il documento finale del G20 ha posto un forte accento sull’importanza di garantire che gli individui con patrimoni estremamente elevati contribuiscano equamente alle finanze pubbliche. “È importante che tutti i contribuenti, compresi gli individui con un patrimonio netto ultra elevato, contribuiscano alla loro giusta quota di tasse”, si legge nel testo. I ministri hanno sottolineato come l’elusione e l’evasione fiscale da parte dei super-ricchi “minino l’efficacia dei sistemi fiscali e aggravino le disuguaglianze”. Il ministro delle Finanze brasiliano, Fernando Haddad, ha sottolineato l’importanza della dichiarazione come un “punto di partenza” per future discussioni e riforme. “La dichiarazione comprende anche la proposta brasiliana di iniziare ad analizzare una forma di tassazione che non guardi solo alle imprese, ma anche ai cosiddetti super-ricchi”, ha dichiarato Haddad. Si tratterebbe, come proposto dalla presidenza brasiliana, di accordarsi su una tassa minima coordinata sulla quale sono state avanzate diverse proposte. Il ministro ha precisato che il documento riflette un impegno a “trovare modi efficaci” per tassare i super-ricchi e ha invitato tutti a “unirsi in un applauso per celebrarne l’approvazione”. Haddad ha inoltre sottolineato che, nonostante le sfide, la dichiarazione segna una conquista importante dal punto di vista etico e un riconoscimento che il tema della tassazione dei miliardari è ora ufficialmente nell’agenda internazionale.

La reazione di Oxfam – La rete internazionale di organizzazioni non profit ha accolto con favore la dichiarazione, definendola “un passo in avanti per la giustizia fiscale”. Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia, parla di “significativo avanzamento nella cooperazione internazionale in materia fiscale. Per la prima volta nella storia i ministri delle economie più grandi del mondo hanno ufficialmente concordato sulla necessità di mettere in campo un’azione efficace per assicurare che gli ultra-ricchi paghino la loro giusta quota di imposte”. Maslennikov ha enfatizzato che i super-ricchi, nonostante l’aumento delle loro ricchezze e poteri, contribuiscono in misura insufficiente al finanziamento delle politiche pubbliche, aggravando le disuguaglianze e minando la coesione sociale. Oxfam ha dunque lanciato un appello ai leader mondiali in vista del prossimo vertice del G20 di novembre, chiedendo ai capi di stato e di governo di adottare misure concrete per migliorare la cooperazione fiscale internazionale. In particolare, Maslennikov esorta i leader ad “avallare un rafforzamento della cooperazione tra le autorità fiscali nazionali per rendere più difficile l’occultamento offshore dei capitali, contrastare la corsa al ribasso tra i Paesi in materia di tassazione personale e, soprattutto, definire un nuovo standard globale che assicuri un prelievo più marcato sugli ultra-ricchi“. Questa iniziativa, secondo Oxfam, risponderebbe all’ampio supporto pubblico sul tema, come dimostrano le oltre 1,5 milioni di firme raccolte a favore di una tassazione equa e l’Iniziativa dei Cittadini Europei per un’imposta sui grandi patrimoni.

La tassa minima globale sui miliardari risponde agli stessi obiettivi dell’Iniziativa dei cittadini europei per un’imposta europea sui grandi patrimoni, sostenuta dalla raccolta firme La Grande Ricchezza promossa da Oxfam in partnership con Il Fatto (qui il link al sito da cui è possibile aderire).

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