Scatenato Matteo Berrettini. Dopo il successo a Gstaad (di una settimana fa), il tennista italiano ha trionfato anche nell’Atp 250 a Kitzbuhel: battuto in finale il francese Hugo Gaston in due set 7-5, 6-3. Terzo titolo stagionale per l’italiano che ha decisamente ritrovato una forma eccellente. Grazie a questo successo, da lunedì 29 luglio Berrettini salirà alla posizione numero 40 del ranking, guadagnando così 10 posizioni rispetto al suo attuale 50esimo posto.
Berrettini: “Bello chiudere la settimana così”
“Sono molto contento e molto stanco, grazie a tutti per il supporto. Siete stati incredibili, due settimane pazze per davvero. Grazie a tutti, alla mia famiglia e al mio staff, congratulazioni anche a Gaston”: queste le parole del tennista azzurro al termine della vittoria contro il francese. “Hugo mi hai fatto sudare veramente oggi. Era una partita molto dura, ma sono contento, ho giocato bene tutta la settimana ed è bello chiudere così. Sempre positivo? Sì, è per questo che dopo aver concesso il break ero contento di averne vinto subito uno, nel tennis non si sa mai. È andata bene e grazie ancora per il supporto“.
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La Redazione
Roma, 27 lug (Adnkronos) - "Guardando la cerimonia per l’apertura dei giochi olimpici, chi come me ama la cultura francese non ne ha trovato traccia, a parte forse Celine Dion che cantava Edith Piaf, e si è trovato di fronte invece uno spettacolo ‘international style’, molto discutibile e ben poco inclusivo. Perché se, come pare abbia dichiarato il direttore artistico Thomas Jolly, si voleva che ‘ciascuno si sentisse rappresentato’, il risultato è stato l’opposto: tanti, troppi si sono sentiti emarginati e soprattutto non rispettati nelle diverse sensibilità”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità.
“Perfetto l’articolo dello Spectator - prosegue -, secondo cui quello che è emerso è stato soprattutto la schiacciante supremazia di un ‘wokismo’ di importazione, ‘a display of american cultural imperialism’, con i classici annessi, transgender, fluidità, multiculturalismo ecc… Si tratta di una cultura profondamente escludente e divisiva, lontana dal senso comune della maggioranza (è così anche negli USA, dove non a caso le campagne elettorali sono ormai così radicalizzate e aspre), che contraddice tutto lo spirito delle Olimpiadi, nate per affratellare, unire nella leale competizione sportiva che parte dal riconoscimento reciproco".
"La Francia è sempre stata fin troppo attenta a non farsi colonizzare, a mantenere la propria identità linguistica e culturale, a ricordare la propria grandeur. Per questo è ancora più stupefacente la scelta fatta. Viva l’Italia, viva i nostri atleti!”, conclude Roccella.
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "Ho vissuto cinque Olimpiadi e partecipato a tutte le cerimonie inaugurali ed essere all'interno dello stadio olimpico, sfilare con il giro sulla pista, essere poi sul campo con gli atleti di tutte le nazioni e da lì assistere alla festa è un'esperienza fantastica. La cerimonia di ieri è stata innovativa, con l'obiettivo di volgere il presente al futuro, di dare un messaggio di rinnovamento, purtroppo è piovuto e ci sono state delle complicazioni. È comunque un tentativo da apprezzare, anche se continuo a preferire la cerimonia all'interno dello stadio e quindi la tradizione che c'è stata fino a ieri". Lo dice all'Adnkronos Valentina Vezzali, nove medaglie olimpiche di cui sei d'oro nella scherma e un passato recente da deputata e sottosegretaria allo Sport nel Governo Draghi.
"Naturalmente -aggiunge- sarebbe interessante sentire il parere degli atleti che hanno sfilato a bordo dei battelli sulla Senna e soprattutto di quelli che hanno vissuto i due modelli di cerimonia". Vezzali preferisce invece non entrare nelle polemiche che hanno suscitato alcuni momenti dell'evento inaugurale delle Olimpiadi. "Il Comitato organizzatore ha voluto puntare su qualcosa di diverso che può essere o meno criticato. Non giudico lo spettacolo, il contorno - ribadisce - preferisco soffermarmi di più sul senso dei giochi olimpici e continuo a preferire e ritenere fantastico il contesto in cui li ho vissuti io con la cerimonia all'interno dello stadio".
Roma, 27 lug (Adnkronos) - "Amo la Francia e rispetto tutto quello che fanno i francesi. Ma mi chiedo, di cosa staremmo discutendo adesso se all’apertura delle Olimpiadi fosse stato fatto qualcosa di analogo in riferimento alla regione islamica?". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
"Mi riferisco a quella sorta di parodia con drag queen dell'Ultima cena. Un'offesa gratuita ai cristiani. Una iniziativa che non c'entra niente con l'evento Olimpico. Se una cosa del genere fosse stata fatta oltraggiando immagini ed eventi della religione islamica sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale. Invece i cristiani possono essere offesi e dileggiati. Chi ha inventato questa cosa non va nemmeno criticato, ma solo compatito perché siamo di fronte a una dimostrazione di autentica insipienza", prosegue.
"Per fortuna ci ha pensato la pioggia a mandare la risposta a questa improvvida iniziativa. Spiace anche il trattamento rozzo nei confronti di Capi di Stato lasciati sotto il temporale, mentre altri stavano ben riparati. Voglio solidarizzare con il presidente Mattarella che ha resistito stoicamente, benché offeso da quel trattamento, fino al passaggio del battello con gli italiani. Speriamo che lo sport dia luogo a prestazioni migliori di quella della cerimonia di apertura”, conclude.
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - “Chi ancora pensa che non serva il pacchetto sicurezza dovrebbe fare un salto in Val Susa per rendersi conto di come la prepotenza che sfocia costantemente in violenza deve essere punita. Oggi l’ennesimo episodio violento avvenuto in prossimità del cantiere Tav dimostra quanto le misure del governo Meloni siano essenziali". Lo afferma Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
"L’aggravante verso condotte violente contro opere strategiche e quelle di aggressione alle Forze dell’Ordine -aggiunge- sono indispensabili per fermare uno stillicidio che si ripete a suon di lancio di oggetti e bombe carta. Andiamo avanti con il provvedimento per portarlo in Aula entro la pausa estiva, convinti che sia la migliore risposta a chi si macchia di una continua opera di sabotaggio e sovversione. La nostra vicinanza agli agenti la dimostriamo in queste ore difendendo le norme volute da Giorgia Meloni e dal suo e Esecutivo”.
Parigi, 27 lug, (Adnkronos) - E' morto improvvisamente Lionel Elika Fatupaito, l'allenatore di boxe di Samoa, all'età di 60 anni, per arresto cardiaco mentre si trovava nel villaggio olimpico dei Giochi di Parigi 2024. L'allenatore di boxe samoano si è sentito male venerdì mattina mentre si trovava nel villaggio degli atleti a Saint-Denis. Nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco, è deceduto. L'allenatore, come riportano i media francesi, era nella sua stanza con un atleta quando si è sentito male intorno alle 10:20, ha detto una fonte della polizia. Nonostante il rapido soccorso da parte dei vigili del fuoco e dei servizi di emergenza (Samu), è morto "per cause naturali", aggiungendo che non è stato posto alcun ostacolo medico-legale alla sepoltura. Le indagini sono state affidate alla polizia giudiziaria di Seine-Saint-Denis.
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "Tutto meno che una cerimonia inaugurale di Olimpiadi sportive con tanto di sgarbo al nostro Presidente Mattarella, lasciato sotto la pioggia. Tra tanto glamour, piume e lustrini non abbiamo potuto fare a meno di notare che ad aprire la sfilata delle squadre c’era proprio quella dei rifugiati. Quegli stessi rifugiati che la Francia respinge duramente ai confini quando dall’Italia cercano di entrare nel loro Paese, che tanto cercano oggi di far passare come ospitale. No alle strumentalizzazioni, siamo stufi di essere presi in giro”. Lo afferma la deputata della Lega Simonetta Matone.
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - “Da anni il mondo dello sport dibatte sugli atleti transgender e sugli evidenti rischi di discriminazione ai danni delle donne causata dall’apertura delle competizioni femminili a questi atleti. Non a caso, molte federazioni sportive internazionali ne hanno vietato la partecipazione ai Giochi 2024. Eppure, forse non a caso, la cerimonia olimpica di ieri sera sembra aver dato la sua risposta culturale: non c’è più limite al ‘transgenderismo’, cioè l’ideologia transgender elevata a modello assoluto, persino nel tempio dello sport mondiale. E d’altronde se nell’Europa che fu cristiana ‘L’ultima cena’ viene celebrata da drag queen, quanto potrà ancora reggere quella barriera di buon senso e dati scientifici eretta a difesa dei valori sportivi?" Lo afferma il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza.
"Non è questione -aggiunge- di diritti individuali, che ovviamente nessuno discute, ma appunto di buon senso, fair play e lealtà sportiva. Valori antichi e nobili, trafitti ieri sera in mondovisione, nella patria di De Coubertin, con un colpo di ghigliottina woke”.
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