Una produzione complicata e undici tentativi per incidere il sax - 4/5
George Michael era un perfezionista e ambiva alla perfezione assoluta nella creazione della sua musica. Il problema per la canzone si pose nel momento in cui bisognava suonare il sax. Era stato ingaggiato il miglior sassofonista di Los Angeles per eseguire il famoso assolo: “È arrivato alle undici e avrebbe dovuto andarsene entro dodici – ha detto il producer Simon Napier-Bell – Invece, dopo due ore, era ancora lì mentre tutti in studio tremavano per l’imbarazzo. Non riusciva proprio a suonare il riff di apertura come lo voleva George, come era stato nel demo. Ma quello era stato fatto due volte anni prima da un amico di George che viveva dietro l’angolo e suonava il sax per divertimento nel pub”. Dopo vari tentativi fu chiamato il musicista jazz Dan Forshaw, era l’undicesimo sassofonista a registrare l’assolo. Insomma alla fine si è trovato il suono “perfetto”, ma alla fine tutti erano sfiniti. Ma, numeri alla mano, aveva ragione George Michael.