C’è anche un bambino tra gli almeno 30 morti del raid israeliano su una scuola di Deir al-Balah al centro di Gaza che ospitava diversi sfollati. Secondo il ministero della Sanità palestinese si “è trattato di un attacco a un ospedale da campo” che si trova accanto “alla scuola colpita”. L’Idf ha spiegato di aver colpito il complesso scolastico nel quale “c’era un centro di comando e di controllo” di Hamas. All’interno della scuola colpita, riferiscono i giornalisti di Ap, le aule sono distrutte. Ci sono persone che cercano vittime sotto le macerie e alcuni raccolgono i corpi di coloro che erano stati uccisi. In precedenza, l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di una parte di una zona umanitaria designata a Gaza in vista di un attacco programmato per sabato a Khan Younis, e per questo è stato criticato da un’agenzia delle Nazioni Unite. Juliette Touma, direttrice delle comunicazioni dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha dichiarato: “Non è un ordine di evacuazione. Riferirsi agli ordini come ordini di evacuazione non rende giustizia a ciò che significa. Si tratta di ordini di sfollamento forzato. Quando le persone ricevono questi ordini, hanno pochissimo tempo per spostarsi”.
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