“Il sorteggio” per le cariche in magistratura, che fa parte del ddl sulla separazione delle carriere, “nelle intenzioni del governo serve a limitare e porre fine al correntismo, ma sono stati pochissimi negli anni i magistrati che hanno tratto vantaggio dal correntismo, tutti gli altri sono stati danneggiati. Ora con questo sistema si toglie loro anche il diritto di voto, quindi è un progetto totalmente antidemocratico. Nessuno può influenzare il voto di un gran numero di magistrati, neanche il correntismo, che non si limita togliendo loro l’elettorato attivo e passivo”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera, nell’ambito dell’esame dei progetti di legge recanti modifiche all’articolo 87 e al titolo IV della parte II della Costituzione in materia di separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura, e istituzione della Corte disciplinare.

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