Una vittoria, due sconfitte e una polemica fortissima. Brutte notizie per l’Italia nel torneo di pugilato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Esordio positivo per Alessia Mesiano che nei 60 kg ha passato il turno vincendo contro la turca Gizem Ozer. Niente da fare per Giordana Sorrentino, superata dalla kazaka Nazym Kyzaibay nella categoria -50kg. Ma la notizia di giornata è stata la grandissima delusione per Abbes Aziz Mouhiidine, che nonostante un grande match ha perso contro il fortissimo Lazizbek Mullojonov (UZB) 1-4 nel primo incontro dei 92kg uomini. Una sconfitta oggettivamente viziata da scelte incomprensibili dei giudici che hanno riportato alla memoria momenti nerissimi di questa disciplina ai Giochi olimpici.

Un’ingiustizia che il presidente della Federazione pugilistica italiana, Flavio D’Ambrosi, ha contestato con una nota ufficiale durissima: “Vergognatevi. Ancora una volta l’Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite” ha detto il numero uno della boxe italiana. “L’incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato – ha aggiunto – Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela”. E ancora: “Purtroppo gli sciacalli, anche quelli più anziani, approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato lentamente stava subendo – ha detto ancora il presidente federale – Sono il Presidente e devo rispondere degli insuccessi anche quando non sono a me direttamente riconducibili. Non so, quindi, se mi ricandiderò. Non so se ne troverò la forza. Intanto – ha concluso – spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes. Con affetto per tutto il movimento pugilistico italiano“.

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