Le 12 bare bianche hanno sfilato per le strade di Majdal Shams, il villaggio druso dove si è consumata la strage nel campo di calcio, con un razzo che si è abbattuto su dei bambini uccidendone 12, tutti tra i 10 e i 16 anni. Le casse con i ragazzini vittime innocenti del conflitto tra Israele e Hezbollah fluttuano in un mare di cerchi rossi, i cappelli tradizionali del popolo che abita quella lingua di terra siriana secondo le risoluzioni Onu ma occupata da decenni dall’esercito israeliano. I Drusi, appunto, vittime di una guerra che non è la loro, popolazione araba ma che con palestinesi ed ebrei ha poco a che fare.
Il popolo druso che abita le Alture del Golan, nonostante si tratti di territori da decenni ormai sotto il controllo delle autorità di Tel Aviv, continua a sentirsi siriano e da anni esprime, seppur senza un coinvolgimento attivo, simpatia per la causa palestinese. Per questo non è possibile considerarlo un popolo nemico di Hezbollah, accusato da Israele di aver sparato il missile che ha colpito il campo di calcio di Majdal Shams, di Hamas, dell‘Iran o di altri partiti, Stati o organizzazioni legati in qualche modo alla causa palestinese.
La comunità drusa, una derivazione dell’Islam considerata eretica da parte della Umma musulmana, costituisce una componente sociale e politica chiave in diverse aree del Medio Oriente, in particolare in Libano, Siria e Israele. Si tratta di gruppi sociali presenti nelle aree montagnose e nell’entroterra, storicamente molto attivi politicamente. In tutto il Vicino Oriente sono organizzati per clan e famiglie, con rivalità anche molto accese a livello locale ma con un senso di appartenenza comune: per cui un druso del Golan, a seconda delle questioni politiche e sociali, può percepire se stesso sia molto vicino sia molto lontano ai suoi confratelli in Siria e Libano.
L’Onu non ha mai riconosciuto l’annessione di Israele delle Alture del Golan, così come gran parte dei Paesi anche occidentali, mentre gli Stati Uniti lo hanno fatto nel 2019. Le quattro principali località druse del Golan conteso, con Majdal Shams che si erige a capitale della regione, sono circondate da una miriade di insediamenti israeliani sorti all’ombra del Monte Hermon, Jabal ash Shaykh in arabo.