L'invito della speaker radiofonica è spezzare le catene e di rivolgersi a chi di competenza per fare un percorso di liberazione dagli abusi
La conduttrice e speaker di Rai Radio2, Ema Stokholma, ha voluto condividere al Giffoni Festival alcuni aspetti della sua vita anche più cruenti per dare ai ragazzi in ascolto consigli preziosi. “La mia infanzia ha influenzato il mio carattere. – ha detto, come riporta Il Corriere della Sera – Il passato condiziona il presente, ma non deve condizionarti anche il futuro. Vado in analisi da dieci anni e senza di essa non avrei potuto godere delle cose che mi succedono. Ormai penso al futuro, non più al passato anche se mi ha segnata”.
E ancora: “Ho vissuto in un ambiente molto violento e abusante, ero depressa e ansiosa da bambina però in fondo sapevo che quello che mi stava succedendo non era normale (…) Si può sempre scappare, si deve scappare. Non si possono risolvere le questioni con persone abusanti e violente, che probabilmente non cambieranno mai. Sono scappata di casa che ero giovanissima, la prima volta avevo sei anni, la seconda otto, finché un giorno non ce l’ho fatta davvero. Quando è successo avevo ancora bisogno di affetto, di educazione. Ero un’adulta spezzata, ma ero libera”.
L’invito è quello di spezzare le catene e di rivolgersi a chi di competenza, agli esperti a chi può aiutare a fare un percorso di liberazione dagli abusi.