LA STORIA DI DANIELA - 2/3
Una vicenda da film dell’orrore che ha come protagonista Daniela Sciarra, donna di 48 anni, madre di due figli. Il suo racconto è quello di molte altre persone: “Era settembre 2022, mi ero appena separata, uscivo da un anno nero. Perciò, avevo deciso di concedermi una coccola e togliere una piega sulla pancia dovuta al cesareo. Ho trovato Franco su Instagram”, ha raccontato Daniela. Da lì in poi è cominciata una vera e propria tragedia: dai dolori ai sensi di colpa: “Mi sentivo stupida per essermi fidata di quel medico, ma poi ho incontrato altri pazienti e ho capito che non era successo solo a me. Ho conosciuto donne lasciate dai mariti per quanto sono sfigurate”.
Il primo appuntamento con Aesthetic Franco era stato fissato per il 5 ottobre 2022: “L’intervento è durato quattro ore, non l’ora prevista. A un certo punto sento un bruciore come da ferro da stiro: l’anestesia locale era finita. Inizio a urlare dal dolore, sento Franco dire all’anestetista: ‘mandala alle Maldive perché mi sta rompendo il ca**o'”, ha raccontato Daniela. E se l’intervento era stato tutto tranne che positivo, i giorni successivi sono stati anche peggio: “L’addome restava deformato. Franco mi diceva che ero ansiosa e mi serviva uno psicologo e di aspettare perché i risultati si sarebbero visti dopo sei mesi“. Una durata probabilmente eccessiva, ma che potrebbe celare altre motivazioni: “I termini per denunciare le lesioni colpose sono di 90 giorni, guarda caso – osserva il dottor Bacco -, perciò una trentina di querele sono state respinte, ma rifacendo le Tac, se emergono nuovi danni, le ripresentiamo, come nel caso di Daniela: respira male e abbiamo scoperto uno spostamento del diaframma, che ora preme sui polmoni”.
Ma Daniela non si è arresa e ha deciso di andare avanti per la sua strada, convincendo decine di donne a denunciare. E si era perfino recata alla Clinica Iatropolis di Caserta: “Ho detto: se non mi fate entrare, chiamo i carabinieri. Mi hanno portata dal direttore sanitario, mi sono spogliata e gli ho mostrato la mia pancia devastata e anche le foto di altre dieci persone deturpate da Franco”.
Molte persone, però, non hanno potuto denunciare subito per via di un presunto consenso informato che Franco faceva firmare ai suoi pazienti: “Dichiaro di non diffamare o calugnare (scritto esattamente in questo modo, ndr) il medico e al riguardo mi assumo la responsabilità di pagare una multa da 200 mila euro a un milione”, si legge sul documento. Un consenso che, a quanto pare, non esisteva quando Daniela è andata a operarsi: “L’ha inserita spaventato dalle mie proteste, la faceva firmare all’ultimo”. Sul caso indagano le due avvocatesse, Ilaria D’Onofrio e Maria Carbone, che seguono le denunce.
Intanto, Franco si è cancellato sui social. La sua ultima apparizione sarebbe in un video caricato su YouTube, in cui il chirurgo si dichiara innocente e lamenta di essere perseguitato dai media italiani. Nel video, Franco aggiunge anche che sua moglie avrebbe perso il bambino che aspettava a causa del forte stress. Ma sulle accuse non rilascia dichiarazioni, precisando, però, di essere nullatenente in Italia.