Non sono serviti i divieti dell’ordinanza balneare emessa dalla Regione, né i cartelli che segnalano la presenza, in alcuni casi, di spiagge protette: l’estate cafona in Sardegna continua e l’ambiente dell’isola è perennemente in pericolo. Dopo l’ultimo episodio scoperto e segnalato nell’isola di Soffi, tra Mortorio e la Costa Smeralda, in piena zona di riserva integrale del Parco Nazionale della Maddalena e del parco internazionale delle Bocche di Bonifacio, dove lo scorso 15 luglio approdò un grosso tender proveniente da uno yacht di 30 metri e scaricò tavoli, ombrelloni, cibo e l’occorrente per una festa, domenica scorsa è toccato alla spiaggia di Talmone a Palau. A filmare la scena e allertare la Guardia Costiera è stato il Comitato “Amici di Talmone” che da tempo denuncia la mancanza di strutture per delimitare lo spazio di balneazione.

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