Thomas Ceccon nella finale per i 100 dorso ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Un traguardo eccezionale per il nuotatore azzurro e un risultato storico per il nuoto italiano, ma che era nell’aria. L’azzurro nelle batterie, comunque, aveva dimostrato di avere nelle braccia la possibile vittoria con il secondo tempo.

Ieri a far esultare l’Italia era stato il primo posto di Nicolò Martinenghi nei 100 rana. Una gara “preparata in ogni minimo dettaglio, mi ero preparato anche l’intervista – dice il neo campione olimpico ai microfoni del Tg Rai – Sono molto emozionato, provo a spiegare meglio dopo”. Ceccon, detentore del record del mondo, ha conquistato il gradino più alto del podio in 52’’, davanti al cinese Xu (52’’32) e allo statunitense Murphy (52’’39). Tutta la Defense Arena di Parigi ha battuto a tempo le mani all’inno nazionale italiano con Ceccon sul gradino più alto del podio per l’oro appena conquistato. “Il mio sogno è stato sempre vincere un’Olimpiade, è una gara crudele si perde tutto con pochi decimi” ha detto il campione italiano dopo la premiazione. “Domani mi devo svegliare senza sapere di aver fatto niente”, in programma mercoledì c’è in programma la gara dei 200.

Invece Benedetta Pilato perde per un centesimo il podio. Arriva solo quarta nella finale dei 100 rana. “Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace. Le mie sono lacrime di gioia, è stato il giorno più bello della mia vita. Sono contenta, un anno fa non ero in grado di farla questa gara” ha detto la nuotatrice ai microfoni Rai.

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