Cultura

Festival e seminari: un elenco delle iniziative estive meno note al grande pubblico

In passato, su queste colonne, vi ho raccontato I Fumi della Fornace (la cui VI edizione si terrà quest’anno dal 22 al 25 agosto come sempre a Valle Cascia) e il Festival dell’Arte Nomadica di Ferentino, sui cui tra poco torneremo; anche in questa occasione, vorrei porre l’attenzione su una serie di iniziative poco note al grande pubblico.

Il primo festival che intendo segnalarvi, già in essere dal 24 luglio, è MusaMadre, per la direzione artistica di Valeria Orani: oltre 40 appuntamenti nell’estate del borgo medievale di Rebeccu, frazione di Bonorva, in provincia di Sassari: un programma variegato, ricco di eventi artisticamente trasversali, non solo sardi ma anche internazionali, che ruotano attorno al tema del ritorno alle proprie radici. In particolare quest’anno il tutto verrà declinato attorno al concetto di “Imperfezione”, in cui è facile notare un richiamo al Wabi-sabi, pilastro dell’estetica tradizionale nipponica, ovvero l’accettazione della bellezza dell’incompiuto, del necessariamente imperfetto.

Diversi gli ospiti e i collaboratori: dal giornalista Giuliano Battiston alla sociologa Francesca Coin, dal leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano allo scrittore Graziano Graziani, dalla violinista Adele Madau all’attrice Marleen Scholten, del collettivo Wunderbaum, per citare solo alcuni nomi. Il caleidoscopio dei temi (affrontati tra laboratori, passeggiate e dibattiti) sarà ad ampio raggio: dalla diaspora afghana ai problemi del lavoro, dall’omaggio alla memoria di Enzo Moscato a quello all’arte di Martha Graham, fino a sessioni di yoga e di ascolto dei suoni ambientali. Fino all’8 Agosto. Per chi fosse interessato, tutte le informazioni sono sul sito https://www.musamadrefestival.it/.

Dopo la bellissima trasferta romana dell’anno scorso presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, ritorna a Cabella Ligure, in Val Borbera, il Festival della Cultura dello Spirito, che si terrà il 3 e 4 agosto, quest’anno ribattezzato “Desiderio di stelle”, giocando sulle etimologie: tra i numerosi artisti di livello internazionale presenti, citiamo la cantante sufi indiana Anandita Basu, il tablista Manish Madankar, il sitarista Leo Vertunni, la danzatrice classica indiana Valeria Vespaziani, la cantante Rachelle Jeanty. Artisti formidabili, in una mescolanza spirituale di culture e stili. Per informazioni: https://www.sahajayoga.it/lp/festival2024/.

Un altro evento dal fascino peculiare è il Festival dell’arte nomadica di Ferentino, di cui già vi ho parlato, la cui IV edizione è intitolata Nòstoi (I ritorni), con la cura dell’associazione Materia Creativa e di Danilo Paris. Quest’anno avrò il piacere di partecipare al festival assieme ad Alessandro Mazzi e Homo Ludens in una conversazione attorno “Alla ricerca dell’origine mistica (dagli dèi animali a Carmelo Bene)”, in cui il riferimento al genio salentino è d’obbligo poiché l’incontro si terrà l’1 settembre, giorno dei suoi natali. Tra gli altri appuntamenti della rassegna: un incontro dedicato a Dostoevskij, a cura di Andrea Zandomeneghi; una mostra di Officina Brandimarte; la presentazione della mostra La visione dello Splendore, di Veronica Leffe, collegata al romanzo di Pier Paolo Di Mino (Lo Splendore, appunto); proiezioni cinematografiche e laboratori, spettacoli teatrali, letture poetiche e conversazioni tra intellettuali e artisti. Per informazioni: https://www.instagram.com/festadellartenomadica/

Un ultimo evento culturale, particolare quanto intrigante, è il seminario di Letteratura Esperienziale organizzato per il 25 e il 26 settembre dall’Accademia di Carige (fondata dai già menzionati Pierpaolo Di Mino, Andrea Zandomeneghi e Veronica Leffe assieme a Lorenzo Calvisi) con sede a Capalbio. Anche qui si riuniranno alcune delle menti più brillanti ed ereticamente mistiche della cultura nostrana contemporanea: da Bartolomeo Cafarella a Francesco D’Isa, da Alessio Mosca, da Luigi Lombardi Vallauri a Marina Longo, dal già citato Alessandro Mazzi, a Alberto Ravasio, da Vanni Santoni a Elisa Zumpano, oltre ovviamente ai fondatori. I curatori tengono a sottolineare l’ispirazione dell’accademia: “una ricerca sulla letteratura come arte sapienziale, scienza cognitiva, comunicazione dell’esperienza mistica e dell’altamente significativo”, come riferitomi da Di Mino. Anche qui avrò l’opportunità di partecipare con un incontro incentrato sul silenzio meditativo, alle 22 di giovedì 26 settembre, Link di approfondimento: https://accademiacarige.wordpress.com/.