Ancora caos alla circolazione ferroviaria tra Roma e Firenze: martedì pomeriggio i treni sono rimasti fermi a lungo a causa di un incendio di sterpaglie scoppiato alle 16 tra l’autostrada e la linea ferroviaria intorno a Orvieto. Il rogo non ha coinvolto i binari, ma la ripresa del traffico dei convogli è stata possibile solo dopo l’intervento dai vigili del fuoco. I ritardi sono arrivati fino a due ore e mezza. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di disservizi che hanno interessato l’alta velocità nel mese di luglio: in soli dieci giorni si sono registrati 74 rallentamenti o sospensioni della circolazione non dovuti a cause di forza maggiore. La tratta più colpita è la linea Alta velocità Roma-Firenze, che nel periodo considerato conta 11 episodi di problemi ai treni o alla rete, in media poco più di uno al giorno.

In particolare, per citare alcuni casi, il 20 luglio la presenza di persone sui binari nel nodo di Firenze ha portato a ritardi fino a due ore; il giorno prima, il 19 luglio, un guasto elettrico sempre a Firenze aveva provocato ritardi anche di duecento minuti. Il 5 luglio tra Roma e Firenze si erano registrati rallentamenti, con ritardi fino a sessanta minuti, per accertamenti sulla linea, mentre il 14 luglio c’erano stati disagi per il guasto a un treno di Italo che si era fermato appena prima dell’ingresso alla galleria per entrare nella stazione sotterranea Av di Bologna. Il 22 giugno un guasto sulla Frecciarossa 9422 Napoli-Venezia ha fatto fermare improvvisamente il convoglio tra Settebagni e Capena, lasciando cinquecento passeggeri senz’aria condizionata sotto l’afa asfissiante.

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