“Sicuramente noi siamo stati abbastanza chiari nel porre la questione” del sostegno della Cina alla Russia, “provando a ragionare insieme su quali siano gli interessi che ciascuno ha. Io penso che la Cina non abbia alcuna convenienza in questa fase a sostenere la capacità industriale russa, anche se come sappiamo non interviene direttamente, è evidente che questo crea una frizione perché lo abbiamo scritto in tutti i modi possibili e immaginabili e lo abbiamo ribadito. Io spero che ci si renda conto che questa nazione può giocare veramente un ruolo dirimente”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un punto stampa a Pechino, all’indomani dell’incontro con Xi Jinping, rispondendo a chi le faceva notare che il G7 e il vertice Nato sono stati piuttosto espliciti nel chiedere alla Cina di smettere di sostenere la Russia, e se nel corso delle interlocuzioni ci siano stati segnali in questo senso. Meloni ha poi sottolineato che “il presidente Xi diceva ieri che la Cina lavora sempre per la convivenza pacifica tra i popoli, ecco mi piacerebbe che si facessero dei passi in questo senso”. Per quanto riguarda il Medio Oriente, Meloni ha aggiunto di essere “molto preoccupata per quello che sta accadendo in Libano, per il rischio di una escalation regionale, proprio mentre sembrava che ci potessero essere degli spiragli e anche questo è un elemento che va valutato. Sono in contatto con il ministro degli esteri, con il governo, e con gli alleati, bisogna continuare a passare messaggi di moderazione in questa fase”.

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