Gregorio Paltrinieri è nella storia del nuoto italiano. Con il bronzo conquistato negli 800 stile libero alle Olimpiadi di Parigi diventa il primo nuotatore del nostro Paese a conquistare un podio in tre edizioni diverse dei Giochi, dopo l’oro nei 1500 a Rio 2016 e l’argento e il bronzo (rispettivamente negli 800 stile e nei 10 chilometri in acque libere) a Tokyo 2020.

In testa fino all’ultima virata, l’emiliano ha mollato leggermente nel finale, chiudendo terzo in 7’39″38, dietro all’irlandese Daniel Wiffen, oro e record olimpico in 7’38″19, e allo statunitense Bobby Finke, argento in 7’38″75. Settimo posto per l’altro azzurro in gara, Luca Di Tullio, con il tempo di 7’46″16.

“Oggi era una strategia nuova, da tempo aspettavo di fare qualcosa del genere. In genere ero quello che apriva più veloce, ora devo accettare che qualcuno mi stia davanti. Devo placare l’istinto. Ma sono contento”, ha detto Paltrinieri ai microfoni di RaiSport dopo la gara. “Era la prima gara per me e subito medaglia. Vuol dire tutto, quando vengo qui cerco di convincermi di stare bene, ma in questi tre anni ci sono state volte in cui mi sono detto che non ce la facevo più. Sono contentissimo”.

Il nuotatore carpigiano ha quindi aggiunto: “Devo rimanere superconcentrato anche se questa una bella botta, un buster e voglio fare bene anche le altre gare. Ho passato di tutto, mille momenti belli e difficili, mi fa strano che ho passato tre generazione nuotatori, quelli di Londra 2012 hanno smesso da 12 anni, ce n’è stata poi una in mezzo e ora un’altra e io sono sempre a podio”.

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