Un bimbo autistico “che si muove troppo” e per questo un gelato viene negato a lui e alla sua mamma. È Il Messaggero che racconta questa brutta storia avvenuta a Formia e “denunciata” con un post su Facebook dalla donna. “Un gestore del bar ha negato il gelato a mio figlio ed anche a me, quando mi sono avvicinata per chiedere spiegazioni sul diniego mi ha risposto che il bambino si muoveva troppo e che ce ne dovevamo andare” il racconto della signora, originaria di Napoli e in vacanza nella località laziale.
“Nessuno tra i presenti ha preso posizione, tranne una signora avvocato che ha cercato di consolare il piccolo con un giocattolo. La donna ha espresso profondo rammarico per la mancanza di empatia mostrata dal gestore e dai presenti, sottolineando che ‘purtroppo c’è tanta gente che non accoglie la diversità’. Il mio piccolo – aggiunge – non ha un eloquio intellegibile ma un cognitivo funzionante, non è aggressivo ed è stimolato da noi famiglia a fare, ad avviarsi verso l’autonomia con me alle sue spalle che lo proteggo e vigilo su di lui sempre, a volte come oggi un solo passo dietro di lui. Accogliete, includete, non differenziate, non etichettate. Le diagnosi evolvono. Ma le persone senza cuore no”.