Un modello, due carrozzerie, quattro versioni. Audi ha presentato la nuova A6 e-tron alla vigilia dell’apertura degli ordini, prevista fra qualche mese anche in Italia. È un modello importante con il quale la casa dei Quattro Anelli trasferisce per la prima volta l’alimentazione elettrica su una “familiare”, ossia Avant. Questa declinazione condivide la stessa lunghezza esterna con la Sportback, 4,93 metri, che ha naturalmente il medesimo passo, che è di 2.946 millimetri. La capacità del vano bagagli è invece leggermente diversa, almeno nella sua estensione massima, che arriva a 1.422 sulla Avant e si ferma a 1.330 sulla Sportback. Identiche quella minima (da 502 litri) e quella vano sotto il cofano anteriore (27 litri).

Il quartier generale tedesco ha diffuso per il momento solo i prezzi previsti per la Germania, dove la futura entry level con batteria da 83 kW (contro i 100, 94,9 netti, delle altre tre declinazioni) e fino a 610 chilometri di autonomia si potrà avere a partire da 63.000 euro. Nel Belpaese, le prime declinazioni a listino saranno tuttavia le più “prestigiose” in fatto rispettivamente di autonomia e di potenza. La Performance da 367 Cv (270 kW), la variante “long range” a due ruote motrici (quelle dietro) con una percorrenza fino 750 chilometri e un consumo stimato inferiore ai 14 kWh/100 km, e la S6 a trazione integrale. Quest’ultima vanta uno spunto da 0 a 100 all’ora di 3,9”, una velocità massima di 240 orari grazie a 503 Cv di potenza (370), che lievitano a 551 (405) con il Launch control. L’unità anteriore da 140 kW ha 275 Nm di coppia, mentre quella posteriore è da 280 con 580 Nm.

Anche se l’arrivo nelle concessionarie sarà simultaneo, sempre nel primo trimestre dell’anno prossimo, le altre due varianti si potranno prenotare solo in un secondo tempo. Sono la A6 e-tron da 285 Cv (210 kW) a trazione posteriore da 210 all’ora e un’accelerazione da 0 a 100 in 6” (comunque mica male) accreditata di consumi fino a 14 kWh/100 km e la A6 e-tron quattro da 315 kW (428 Cv) che in 4,5” raggiunge i cento e che ha sempre i 210 come andatura di punta, ma vanta un’autonomia massima di 700 km.

Ingegneri e designer si sono concentrati sull’aerodinamica, grazie alla quale la A6 a elettroni vanta una elevatissima efficienza. “La A6 e-tron saprà suscitare entusiasmo per la mobilità elettrica”, ha assicurato Gernot Döllner, Ceo di Audi. Con la seconda vettura sviluppata sull’architettura congiunta impiegata anche da Porsche, la Premium Platform Electric, la casa dei Quattro Anelli punta a fissare nuovi parametri di riferimento non solo sull’autonomia (Mercedes-Benz ha garantito 750 km anche per la propria CLA), ma anche sui tempi di ricarica. L’aerodinamica della Sportback (1,487 metri di altezza) è la migliore non solo della storia di Audi, ma anche di qualsiasi altro modello di un’auto di serie del gruppo Vokswagen: 0,21 di Cx. Il valore della Avant (1,527) è di 0,24, sempre rispettabilissimo e fra i migliori del segmento.

Grazie alla tecnologia a 800 Volt e ai 270 kW di capacità del sistema di serie il costruttore parla di 310 chilometri recuperati in appena 10 minuti alla colonnina e un rifornimento dal 10 all’80% in 21 minuti.

L’elegante abitacolo, che può essere ancora più luminoso se si opta per il tetto panoramico con tecnologia PDLC a comando elettrico che oscura il cristallo, dispone dello schermo panoramico esibito nel suo curved design e a Oled. Abbina due monitor da 11,9 e 14,5” a quello per il passeggero anteriore da 10,9. A richiesta c’è poi l’head-up display con realtà aumentata. L’universo digitale e la ricca dotazione di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida completano il quadro di un modello che non vuole essere premium solo nel prezzo.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Bentley Flying Spur Hybrid, la prova de Il Fatto.it – La familiarità del lusso – FOTO

next