La medaglia d'oro vinta a casa loro, nonostante il Grand Palais di Parigi fosse colmo di tifosi transalpini
Medaglia d’oro, a casa loro. Davanti a un gremito Grand Palais colorato di blu, bianco e rosso, il quartetto italiano di spada femminile vince la finale a squadre alle Olimpiadi. La stoccata decisiva zittisce il grande tifo dei francesi che avevano spinto le loro atlete fino all’ultimo punto. Il grido di Alberta Santuccio squarcia un clima di festa: urla, cori e boati a cui – però – le schermitrici italiane erano già abituate. Come svelato al termine della gara, infatti, Fiamingo e compagne – grazie alla brillante idea del preparatore Andrea Vivian – hanno allenato anche la parte più emotiva: in pedana, con le cuffie nelle orecchie per ascoltare ininterrottamente un audio registrato del tifo francese. Un metodo che si è rivelato vincente. Oltre l’aspetto tecnico, in uno sport come la scherma l’aspetto mentale fa la differenza. E il trionfo di martedì sera ne è un esempio.
In che senso si sono allenate con il tifo francese nelle orecchie IO MI SENTO MALE#Giochiolimpici pic.twitter.com/4KwskvYYCK
— NoMore (@veryverylate) July 30, 2024
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Era già accaduto nel mondo dello sport
Non solo nella scherma. Anche il Milan aveva utilizzato una tecnica simile in allenamento: in occasione della seduta precedente alla partita di Champions League contro il Borussia Dortmund, infatti, l’ex allenatore Stefano Pioli aveva fatto posizionare in campo alcuni speaker per riprodurre i cori dei tifosi del Muro Giallo, curva dello stadio nota per essere una tra le più calde e rumorose del mondo. Entrare in clima gara, fin da subito. E con preparazioni particolari ma, in certi casi, efficaci.