“Indecenza” e “deriva ideologica”. Con queste espressioni il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha preso la parola alla Camera per chiedere un intervento al ministro dello Sport, Andrea Abodi, in merito all’incontro tra la pugile Angela Carini e l’atleta algerina Imane Khelif. A seguire è intervenuto Marco Perissa di Fratelli d’Italia: “Domani a Parigi, un’atleta italiana, Angela Carini, competerà nel pugilato contro un’altra atleta, l’algerina transgender Imane Khelif, che fu esclusa dai Mondiali per non aver superato i test ma che ora gareggerà alle Olimpiadi per un regolamento diverso. Trovo questa circostanza francamente preoccupante, pur condividendo pienamente il valore dell’inclusività, sono fermamente convinto che questo incontro non sarà ad armi pari e vedrà fortemente svantaggiata l’atleta che, per forza di cose, potrà contare su un’inferiore prestanza e forza soprattutto perché in passato un’altra avversaria di Khelif ha riferito a margine dell’incontro che in tutta la sua carriera non era stata mai colpita con così tanta violenza”.
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