Brucia senza sosta dal primo pomeriggio, ha costretto le autorità a evacuare 6 palazzine oltre all’Osservatorio astronomico e la sede Rai di via Teulada, mentre il vento caldo che soffia sulla Capitale rallenta le operazioni dei Vigili del fuoco. Dieci squadre di pompieri e due elicotteri sono impegnati per spegnare l’incendio che divora da ore un’estesa area verde alle pendici di Monte Mario, non distante dalla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio, a Roma, dietro la quale si è innalzata una immensa colonna di fumo nero. “C’è un grande impegno, si lavora incessantemente. C’è una sinergia tra tutte le forze in campo”, ha detto il prefetto Lamberto Giannini. Il sindaco Roberto Gualtieri ha effettuato una ricognizione sull’area a bordo di un elicottero dei Vigili del fuoco.

Non è il primo rogo che scoppia nell’area nelle ultime ore. Già nella serata di ieri le pendici del monte erano state interessate da un altro incendio. “Ci sono diversi fronti – ha spiegato Adriano De Acutiis, comandante provinciale di Roma dei vigili del fuoco -. Un focolaio era in via Romeo Romei, dove c’erano delle baracche che sono andate a fuoco, ma ce ne sono altri. Sarà da appurare da dove è partito il fuoco e se c’è stata propagazione da via Romeo Romei. Ma finché non abbiamo le prove non possiamo dire che c’è un piromane”.

“Ragazzi, stiamo evacuando lo studio come potete vedere. Sono andati via tutti, adesso ci rimproverano se non scappiamo. Bisogna lasciare, l’incendio è serio a Monte Mario, a domani”, ha annunciato in diretta sui social Nunzia De Girolamo, conduttrice di Estate in Diretta su Rai 1 con Gianluca Semprini. “Scappano tutti, non mi è mai capitato, neanche a scuola, di evacuare così. Tutti corrono. Ci mancava questa”, ha aggiunto in un altro filmato girato nelle scale dell’edificio di via Teulada. “Gravissimo incendio alle spalle della sede Rai di via Teulada, che ora rischia di attaccare la caserma dei carabinieri. Al momento le fiamme non si riescono a domare”, ha scritto su Facebook Sigfrido Ranucci, postando un video delle fiamme.

Un odore acre si è diffuso in tutta l’area, mentre il fumo continua a salire dalle pendici del colle. Lungo i marciapiedi siedono le persone evacuate dalle palazzine, spesso poco vestite a causa del gran caldo che in questi giorni attanaglia Roma. C’è chi è sceso di corsa ancora a torso nudo. Fa molto caldo, spezzato a volte dalle gocce che arrivano dagli elicotteri dei pompieri, portate dal vento. Vanno e vengono dal Tevere, spiegano i vigili, e poi rovesciano il carico d’acqua sulle fiamme. Vengono distribuite mascherine. Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto è chiusa al traffico, come molte altre strade nella zona: bisogna percorrere la Trionfale, che è congestionata.

“Le fiamme erano già alte dal primo pomeriggio – raccontano alcuni abitanti -, abbiamo visto la colonna di fumo, nera e densa, e poi udito delle esplosioni. Abbiamo avuto paura e siamo scesi in strada”. “A volte questo monte prende fuoco, ma così mai. Abbiamo sentito un grande odore di bruciato. Poi era talmente acre che abbiamo cercato di chiudere le finestre. Ho sentito una ragazza che urlava. I pompieri ci hanno fatto evacuare”, aggiunge Marina, una donna anziana che abita nella traversa di via Teulada. Assieme ad altri tre anziani, in canottiera e pantaloncini, siede sui gradini di un palazzo in attesa di poter rientrare a casa mentre attorno a lei i vigili urbani sono al lavoro.

Il rogo ha distrutto 4 auto. “Ero appena arrivato dalle vacanze e mi sono trovato davanti a questa situazione – spiega un testimone – sono riuscito a salire in casa con un agente per verificare che tutto fosse in ordine. Purtroppo la mia automobile è bruciata, ma mi ritengo fortunato perché le conseguenze potevano essere peggiori”. “Vedere la collina di Monte Mario bruciata è un’immagine che stringe il cuore“, ha aggiunto. “Questa notte, poco prima delle 2, era scoppiato un altro incendio – racconta un altro residente – Qui davanti ci sono anche degli accampamenti abusivi, periodicamente vengono sgomberati e ritornano. Poi all’ora di pranzo un nuovo incendio che si è propagato velocemente e a quel punto ci hanno detto di lasciare le case”.

Degli accampamenti abusivi ha parlato anche Gualtieri: “C’è un grande tema che davvero rischia di essere un’emergenza, di riuscire a gestire il fatto che per fenomeni enormi che non sono governabili da nessuno direttamente, le migrazioni, la povertà, ci sono tante persone che non hanno una casa e che si accampano dove possono”, ha detto il indaco durante il sopralluogo. “Spesso noi li spostiamo, li sgomberiamo da una parte e vanno da un’altra perché questa è la realtà, quindi si fanno magari qualcuno degli sgomberi che è stato giustamente anche realizzato da noi, applaudito”, ma ha osservato il sindaco poi magari si spostano qui e “se si sgombereranno qui andranno da un’altra parte, quindi questa è una realtà molto difficile”.

L’incendio – attacca Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e portavoce nazionale di Europa Verde – “mette in evidenza l’inadeguatezza dei piani di monitoraggio e antincendio. La collina di Monte Mario è un’area sensibile e a rischio, e in un periodo con temperature così torride è incredibile farsi trovare impreparati. Per questa ragione, in relazione a quanto accaduto, ho presentato un’interrogazione parlamentare per sapere come sia organizzato il servizio antincendio nel comune di Roma e nella regione Lazio”.

Brucia anche l’area archeologica di Ponte di Nona – Un altro incendio di grandi dimensioni è divampato nel parco archeologico di Ponte di Nona, nei pressi del centro commerciale Roma Est che ha chiuso le uscite verso l’area in fiamme. “Un grave incendio ha distrutto il parco archeologico di Nuova Ponte di Nona – attacca l’Assessore alla Valorizzazione dei Beni Archeologici del Municipio VI delle Torri di Roma, Chiara Elisabetta Del Guerra -. Si spezza il cuore a vedere questo disastro, pur essendo stato un disastro annunciato. Nonostante le molteplici note del Municipio, infatti, in cui si chiedeva la gestione diretta del parco archeologico, il comune di Roma lo ha lasciato. Nessuna cura del parco, area bar abbandonata e deturpata senza affidamento. Un’area inaugurata come spot elettorale dall’ex Sindaco Virginia Raggi che oggi con il Sindaco Gualtieri muore”.

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