Con il ddl sicurezza arriva una dura stretta sulla cannabis light. Le commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera hanno lavorato tutta la notte per chiudere l’esame del disegno di legge. Numerosi gli emendamenti presi in esame. Tra le proposte di modifica approvate c’è anche un provvedimento che, di fatto, equipara la cannabis light a quella illegale, a base di Thc. È stata ritirata invece la proposta della Lega che voleva vietare l’immagine della pianta di canapa per fini pubblicitari. Per Riccardo Magi, segretario di +Europa, si tratta di un “duro colpo al settore che vede migliaia di occupati e una filiera completamente italiana”.

Dure le poteste dell’opposizione in Commissione per le tappe forzate su un provvedimento che non ha l’urgenza di un decreto. “Dal contingentamento dei tempi si passa a silenziare le opposizioni”, hanno detto Valentina D’Orso e Alfonso Colucci, capigruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione, dopo una ulteriore accelerazione decisa dalle presidenze. “Così nottetempo la maggioranza si approva le sue norme repressive e liberticide del ddl sicurezza con il favore delle tenebre“, proseguono. Critici anche i dem, per i quali si tratta di un “pericoloso precedente”.

“Il governo Meloni ha appena ucciso il settore della cannabis light nel nostro Paese”, ha scritto Magi in un post su X. “Il governo Meloni, in preda alla furia ideologica, cancella una filiera tutta italiana, 11mila posti di lavoro. E pensano anche di aver fatto la lotta alla droga”, conclude.

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