Il triatleta canadese Tyler Mislawchuk immortalato al termine della prima gara che si è svolta nelle acque al centro di polemiche per l'inquinamento
Il caldo e l’umidità, certo. E le acque della Senna? Il giorno dopo la prima gara delle Olimpiadi svoltasi nel fiume che attraversa Parigi, al centro di grandi polemiche per l’inquinamento degli scorsi giorni, tengono banco le ragioni che hanno portato il triatleta Tyler Mislawchuk a vomitare più volte nel corso della gara.
È infatti diventata virale un’immagine del canadese che, al termine della frazione di nuoto nella Senna, appare devastato e con evidenti problemi allo stomaco. “Ci ho provato, non ho rimpianti: ho vomitato dieci volte. Non sono venuto qui per arrivare tra i primi 10, ma ho dato tutto quello che avevo”, ha dichiarato Mislawchuk dopo aver portato a termine la sua massacrante gara.
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Le gare di triathlon si sarebbero dovute svolgere il 30 luglio ma sono state rimandate a causa dei valori sballati delle acque della Senna. Il giorno dopo, finalmente, la possibilità di disputarle. In molti hanno ironizzato sulle condizioni del fiume.
“Ho bevuto molta acqua, quindi sapremo domani se sono malata o no. Non ha il sapore della coca-cola o della sprite, ovviamente – ha detto la belga Jolien Vermeylen a VTM – Nuotando sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo. La Senna è sporca da cent’anni, quindi non possono dire che la sicurezza degli atleti è una priorità. Sono tutte sciocchezze”.