Economia & Lobby

Il ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta nominato presidente di Fincantieri (dopo la cacciata dal Mef)

Biagio Mazzotta casca ma casca in piedi. Defenestrato di fatto dal ruolo di Ragioniere generale dello Stato dopo l’esplosione dei costi del superbonus, è stato oggi nominato presidente di Fincantieri, società controllata al 71% da Cassa depositi e prestiti, ovvero dal ministero dell’Economia. Si conclude così un mercanteggiamento durato mesi, in cui a Mazzotta sono stati offerti posti in società pubbliche d’ogni genere.

Come rende noto il Mef, Mazzotta ha quindi “comunicato le dimissioni, in via di formalizzazione, dall’incarico di Ragioniere generale dello Stato”, carica che ricopriva dal 2019. Il ministero specifica che il ministro Giancarlo Giorgetti, “ne prende atto, esprime gratitudine e sincero ringraziamento per il lavoro svolto e formula i migliori auguri per il prossimo prestigioso ruolo di presidente di Fincantieri”. Al suo posto alla ragioneria generale arriverà, quasi certamente, Daria Perrotta, attualmente a capo dell’ufficio legislativo di Giorgetti. Si tratterebbe della prima donna alla guida della Ragioneria, ma anche di una figura esterna al dipartimento, solitamente affidato a membri intern

La nomina è avvenuta previo parere del Comitato per le nomine e con l’approvazione del collegio sindacale. Mazzotta assume la carica di presidente del CdA in seguito alla scomparsa dell’ex presidente Claudio Graziano. “Il Consiglio – spiega una nota di Fincantieri – ha accolto l’invito dell’azionista CDP Equity S.p.A. che, con lettera del primo agosto 2024, ha sottoposto la relativa candidatura alla sua autonoma valutazione. Al Presidente Biagio Mazzotta sono state conferite deleghe in materia di rappresentanza istituzionale, supervisione della security aziendale e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre, il Presidente concorrerà con l’a.d. alla definizione delle attività di comunicazione e relazioni istituzionali, alla definizione e allo sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della società.

Come da procedura, il Consiglio ha accertato che Biagio Mazzotta è in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e che nei suoi confronti non sussistono cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi. Per quanto a conoscenza della società, si precisa infine, Biagio Mazzotta non detiene azioni di Fincantieri”.