La sfida tra le due grandi nemiche mette in palio le semifinali di Parigi 2024, ma lo spirito olimpico in questo contesto vale meno di zero.
È andata come i francesi speravano e come gli argentini temevano: sfida tra le due grandi nemiche del calcio nei quarti del torneo olimpico di Parigi 2024. Si giocherà il 2 agosto alle 21, allo stadio Matmut Atlantique di Bordeaux, inaugurato nel 2015, capienza 42mila spettatori. È annunciato il tutto esaurito per quella che, sul piano tecnico è considerata una finale anticipata, mentre su quello politico, dopo le tensioni degli ultimi tempi, ha costretto addirittura il presidente argentino Javier Milei a sollecitare un colloquio con Emmanuel Macron.
Tira un’aria brutta per la squadra sudamericana in questa olimpiade, nonostante la conquista dell’oro da parte di José Maligno Torres Gil nella finale del BMX Freestyle. La premiazione non ha avuto sussulti: Torres ha ricevuto la medaglia dal presidente della Fifa, Gianni Infantino. A diversi suoi compagni è andata peggio. I Pumas del rugby 7 sono stati fischiati allo Stade de France di Parigi. Altri atleti sono stati criticati. La nazionale di calcio, dopo il caos scoppiato nella gara contro il Marocco e l’annullamento del gol del 2-2, ha lamentato di aver subito una serie di furti all’interno degli spogliatoi.
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Tutto è cominciato con il ko dei francesi nella finale mondiale 2022 in Qatar, a ruota il gestaccio del portiere Emiliano Martinez dopo aver ricevuto il premio come miglior portiere del torneo iridato, l’arresto dei rugbisti francesi a Mendoza con l’accusa di abusi sessuali e i festeggiamenti argentini dopo il trionfo in Copa America il 14 luglio, con la canzone offensiva trasmessa su Instagram da Enzo Fernandez, centrocampista del Chelsea. Bordeaux sarà blindata, ma le falle mostrate dall’organizzazione nella prima settimana di gare non sono rassicuranti.
Calcisticamente è un bell’incrocio in panchina tra due illustri ex giocatori come Thierry Henry e Javier Mascherano, ma il clima pesante prevale su tutto. “Ci sarà sicuramente ostilità – racconta il ct argentino – e influenzerà l’ambiente, ma come ho detto dopo quello che è successo contro il Marocco, dobbiamo concentrarci sul calcio. E’ l’unica cosa che possiamo controllare. Il resto non dipende da noi. Bisogna recuperare energie dopo aver giocato tre gare in sei giorni, con orari disumani e un caldo sfiancante. Ho visto pezzi di partite della Francia. Il suo 4-3-1-2 è molto offensivo, con la qualità di campioni di livello internazionale come Mateta e Lacazette, ma c’è disattenzione in difesa e noi dovremo sfruttare questa lacuna”.
La Francia ha vinto il girone a punteggio pieno: tre successi, sette gol all’attivo e zero al passivo. L’Argentina è passata con il fiatone, grazie al 2-0 sull’Ucraina, ma la buona notizia è che è l’Albiceleste, oro a Pechino 2008, ha rivisto gli ottavi dopo tre Olimpiadi deludenti. La banda di Henry è favorita, ma la pressione potrebbe giocare un brutto scherzo ai padroni di casa. Bordeaux è la città ideale per perdersi in una sbornia colossale. Gli argentini sono più tranquilli: non è cosa da poco. Il match vale le semifinali dei Giochi, ma lo spirito olimpico in questo contesto vale meno di zero.