“Taylor passa da vittima per distruggere un accordo” - 5/5
La seconda parte del documentario esplora la versione dei fatti secondo il punto di vista di Scooter Braun. Vice, Zing Tsjeng afferma: “Penso che tutto quanto si riduca a capire da che parte stare. Se ti schieri dalla parte di Scooter, Taylor è solo qualcuno che utilizza la sua fanbase, per passare come vittima e distruggere un accordo che, a detta di tutti, è finanziariamente e commercialmente valido”.
La dottoressa Jennifer Otter Bickerdike, autrice e accademica, sottolinea: “Una cosa davvero interessante del fenomeno Taylor Swift è che tutto sembra perfettamente orchestrato per controllare perfettamente la storia e il marchio“. Secondo la dottoressa Bickerdike, in occasione dei Women in Music Awards del 2019, ritirando il premio Taylor avrebbe potuto scegliere di celebrare le donne, invece “lo ha usato ancora per attaccare il suo nemico”, attirando l’attenzione sullo scontro legale della vendita dei suoi master.
Il documentario mostra anche il punto di vista di alcuni secondo cui Taylor avrebbe aizzato i suoi fan con un post di Tumblr scrivendo “fate sapere a Scott Borchetta e Scooter Braun come la pensate”, il che potrebbe aver portato a una serie di minacce e molestie online. Il reporter e giornalista di Bloomberg, Lucas Shaw, sostiene che “gli Swifties e i fan di Taylor Swift sono probabilmente uno dei gruppi elettorali più potenti del mondo. Sono questi fan molto accaniti, che la venerano e che pensano che lei non possa sbagliare”.
“È un fenomeno davvero interessante, in cui lei è la vittima ma è anche sempre stata la vincitrice, come se alla fine riuscisse ad avere sempre la meglio“, dice Nola Ojomu, Senior Entertainment Reporter del Daily Mail.