“Quell’atto barbarico e vile non solo ha tolto la vita a tanti nostri concittadini, ma ha cercato di seminare il terrore e la disperazione in tutto il Paese. I morti e i feriti del 2 agosto sono vittime di una guerra alla nostra democrazia, in cui siamo tutti dalla stessa parte”. Lo ha detto il ministro Matteo Piantedosi, incontrando le vittime del 2 agosto 1980 e i familiari nel cortile di Palazzo D’Accursio a Bologna. “Il vostro dolore e la vostra forza, la vostra dignità, sono per tutti noi un esempio. Avete trasformato la vostra sofferenza in un impegno costante per la verità e la giustizia”. Al termine del discorso di Piantedosi, un cittadino ha chiesto al titolare del Viminale “verità sui mandanti della strage del 2 agosto“. Il contestatore, che ha assistito alla commemorazione nel cortile di Palazzo d’Accursio, ha anche chiesto di fare luce sulle “altre stragi tra cui quella di Ustica” e di non fare “solo passerelle”.

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L’anniversario diverso della strage di Bologna: “Sappiamo la verità e abbiamo le prove”. Dopo 44 anni uno “squarcio di luce” sulla bomba alla stazione

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