Si infittisce il mistero attorno alla morte di Pierina Paganelli, la 78enne testimone di Geova uccisa nel garage del condominio di via Del Ciclamino dove viveva. Durante la prima visita di Valeria Bertolucci al marito Luis Dassilva – l’unico indiziato per l’omicidio della donna – nel carcere di Rimini, sarebbe stato trovato un foglio accartocciato.

Nel corso della prima visita a Dassilva, la polizia penitenziaria avrebbe sequestrato una lunga lettera del detenuto indirizzata proprio alla consorte nella quale l’uomo chiederebbe scusa “per quello che ha fatto”. Il foglio appallottolato sarebbe stato rinvenuto dagli agenti durante le perquisizioni di prassi per le visite ai detenuti. Sono due le ipotesi che gli inquirenti hanno preso in considerazione per spiegare il contenuto del messaggio, la lettera ha infatti grande valore per il proseguo delle indagini.

Va ricordato anche che il 34enne senegalese si dichiara innocente e che la moglie Valeria si è espressa da sempre in sostegno dell’innocenza del marito. È proprio lei ad avergli fornito un alibi, seppur considerato parziale dagli inquirenti.

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