Mentre si conferma che negli ultimi giorni sono stati individuati sei nuovi focolai di peste suina, in altrettanti allevamenti tra Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna e che sono già iniziati gli abbattimenti degli animali, il team investigativo di Food For Profit ha filmato con un drone come è avvenuto l’abbattimento in una struttura della provincia di Novara. Gli enti preposti, infatti, promuovono l’utilizzo del gas per l’abbattimento dei capi, ma le immagini dimostrano che nonostante le evidenti criticità si continua a usare la scossa elettrica, come già documentato lo scorso anno in un’inchiesta di Giulia Innocenzi andata in onda nel corso della trasmissione Report. I focolai, individuati dal 26 luglio scorso, sono stati confermati tra le province di Milano e Pavia, in quella di Novara e nel Piacentino. Il primo si è verificato nel Comune di Trecate (Novara), già in zona di restrizione, in uno stabilimento da riproduzione. Il video, girato con un drone e diffuso dal team di Food For Profit, mostra in dettaglio le operazioni di abbattimento.
La denuncia di Food for Profit – Scrofe e suinetti sono stati sottoposti a una morte crudele tramite scosse elettriche alle tempie. Questo metodo, sconsigliato perché provoca sofferenza agli animali soprattutto se fatto su grandi numeri, viene spesso eseguito in modo inadeguato, causando ulteriori tormenti. Le immagini mostrano maiali che finiscono sul rullo ancora coscienti, in preda a spasmi, con gli operatori che applicano l’elettrodo tre volte sulla stessa scrofa, prolungandone l’agonia per circa due minuti. “Abbiamo documentato violenze con l’uso di pungoli elettrici contro le scrofe” spiega il team. Come ricorda Innocenzi in un video diffuso sui canali social dedicati al docufilm “gli abbattimenti di massa servono per tutelare la filiera del prosciutto del made in Italy e siamo noi con le nostre tasse a pagare gli abbattimenti”. La peste suina africana è una malattia virale altamente mortale per cinghiali e maiali, ma innocua per l’essere umano. “Basta un solo animale malato in un allevamento e vengono abbattuti tutti gli animali” spiega Innocenzi. L’anno scorso la prima epidemia aveva già portato all’abbattimento oltre 50mila maiali. “Le immagini avevano provocato molta indignazione, tanto che il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aveva dovuto risponderne in Parlamento. Ma quest’anno – aggiunge – il metodo di abbattimento utilizzato è purtroppo lo stesso e siamo costretti ad assistere nuovamente a maltrattamenti sugli animali che avremmo potuto evitare”.
Ambiente & Veleni - 2 Agosto 2024
“Scosse elettriche per abbattere i maiali”: la peste suina africana torna negli allevamenti intensivi del Nord Italia. La denuncia di Food For Profit
La Playlist Ambiente & Veleni
Mentre si conferma che negli ultimi giorni sono stati individuati sei nuovi focolai di peste suina, in altrettanti allevamenti tra Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna e che sono già iniziati gli abbattimenti degli animali, il team investigativo di Food For Profit ha filmato con un drone come è avvenuto l’abbattimento in una struttura della provincia di Novara. Gli enti preposti, infatti, promuovono l’utilizzo del gas per l’abbattimento dei capi, ma le immagini dimostrano che nonostante le evidenti criticità si continua a usare la scossa elettrica, come già documentato lo scorso anno in un’inchiesta di Giulia Innocenzi andata in onda nel corso della trasmissione Report. I focolai, individuati dal 26 luglio scorso, sono stati confermati tra le province di Milano e Pavia, in quella di Novara e nel Piacentino. Il primo si è verificato nel Comune di Trecate (Novara), già in zona di restrizione, in uno stabilimento da riproduzione. Il video, girato con un drone e diffuso dal team di Food For Profit, mostra in dettaglio le operazioni di abbattimento.
La denuncia di Food for Profit – Scrofe e suinetti sono stati sottoposti a una morte crudele tramite scosse elettriche alle tempie. Questo metodo, sconsigliato perché provoca sofferenza agli animali soprattutto se fatto su grandi numeri, viene spesso eseguito in modo inadeguato, causando ulteriori tormenti. Le immagini mostrano maiali che finiscono sul rullo ancora coscienti, in preda a spasmi, con gli operatori che applicano l’elettrodo tre volte sulla stessa scrofa, prolungandone l’agonia per circa due minuti. “Abbiamo documentato violenze con l’uso di pungoli elettrici contro le scrofe” spiega il team. Come ricorda Innocenzi in un video diffuso sui canali social dedicati al docufilm “gli abbattimenti di massa servono per tutelare la filiera del prosciutto del made in Italy e siamo noi con le nostre tasse a pagare gli abbattimenti”. La peste suina africana è una malattia virale altamente mortale per cinghiali e maiali, ma innocua per l’essere umano. “Basta un solo animale malato in un allevamento e vengono abbattuti tutti gli animali” spiega Innocenzi. L’anno scorso la prima epidemia aveva già portato all’abbattimento oltre 50mila maiali. “Le immagini avevano provocato molta indignazione, tanto che il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aveva dovuto risponderne in Parlamento. Ma quest’anno – aggiunge – il metodo di abbattimento utilizzato è purtroppo lo stesso e siamo costretti ad assistere nuovamente a maltrattamenti sugli animali che avremmo potuto evitare”.
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Le condizioni di Papa Francesco si sono aggravate: “Crisi respiratoria e anemia, sono state necessarie trasfusioni e ossigeno”. I medici: “Prognosi riservata”
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.