“Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato”. Sono minacce di morte quelle contenute in una lettera spedita a Luca Tescaroli, da poco procuratore capo di Prato, per anni pm che ha indagato stragi di Capaci, di via d’Amelio e sui mandanti occulti degli bombe a Milano, Firenze e Roma. A darne notizia l’edizione fiorentina di Repubblica, spiegando che la missiva è stata recapitata il 29 luglio nel nuovo ufficio di Tescaroli a Prato. Le minacce sono state scritte al computer su un foglio senza firme poi imbustato e spedito il 18 luglio da Firenze, come si deduce dal timbro postale.
L’episodio è stato segnalato alla magistratura di Genova che a giugno 2023 aveva già aperto un fascicolo a carico di ignoti, per minaccia grave e violenza a pubblico ufficiale, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto davanti alla casa di Tescaroli a Firenze. In quel momento, infatti, il magistrato era procuratore aggiunto nel capoluogo toscano e titolare delle indagini sui concorrenti esterni delle stragi del 1993. In passato è stato aggiunto a Roma e sostituto procura a Caltanissetta. La scatola ritrovata davanti la sua abitazione fiorentina conteneva un pacco batterie per la ricarica di microcar elettriche da cui fuoriuscivano fili neri.
A Tescaroli sono arrivati messaggi di solidarietà dalla politica. “Non possiamo accettare intimidazioni e non dobbiamo arretrare di un passo di fronte a minacce gravi come quelle indirizzate, e non per la prima volta, al procuratore capo di Prato Luca Tescaroli“, ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. La sindaca di Prato Ilaria Bugetti ha espresso la “ferma condanna verso questi episodi inquietanti e gravissimi. Le istituzioni pubbliche devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione”.
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La Redazione
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - “Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione in Venezuela a seguito delle elezioni presidenziali di domenica scorsa". Lo si legge nella dichiarazione congiunta, su iniziativa di Italia e Francia, sulla situazione in Venezuela del Presidente della Repubblica francese, il Cancelliere della Repubblica federale di Germania, il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, il Primo ministro dei Paesi Bassi, il Primo ministro della Repubblica di Polonia, del Primo ministro della Repubblica portoghese e il Presidente del governo di Spagna.
"Chiediamo alle autorità venezuelane di pubblicare tempestivamente tutti i registri di voto per garantire piena trasparenza e integrità del processo elettorale. L'opposizione indica di aver raccolto e pubblicato oltre l'80% dei registri di voto prodotti in ogni seggio elettorale. Questa verifica è essenziale per riconoscere la volontà del popolo venezuelano2.
"I diritti di tutti i venezuelani, in particolare dei leader politici, devono essere rispettati durante questo processo. Condanniamo fermamente qualsiasi arresto o minaccia nei loro confronti. La volontà del popolo venezuelano, così come il suo diritto a protestare e a riunirsi pacificamente devono essere rispettati. Continueremo a seguire da vicino la situazione insieme ai nostri partner e a sostenere l'appello alla democrazia e alla pace del popolo venezuelano".
Parigi, 3 ago. (Adnkronos) - "Peccato il primo nullo, mi ha un po' gasato da un punto di vista perché comunque era 22.80 però peccato il nullo perché avrebbe cambiato la gara da tutti i punti di vista, però insomma purtroppo è un po' che mi porto dietro questo errore tecnico, faccio questi nulli qua e niente, ho appena fatto un'Olimpiade da protagonista quindi comunque sono contento. Ovviamente con una medaglia sarei stato più contento però esco a testa alta perché ho fatto il massimo. Mi aspettavo di vincere o di arrivare secondo, già di un bronzo non sarei stato contento, però va bene così, ho fatto tutto, peccato la pioggia, la pedana scivolosa, ho rischiato di farmi male, ma per fortuna sto bene, però va bene così". Lo ha detto Leonardo Fabbri, pesista azzurro, che ha chiuso quinto ai Giochi di Parigi. "Ho dato tutto, non torno a casa e mi metto a piangere in camera", ha aggiunto.
"La pioggia mi ha condizionato il fatto che i giudici non mi hanno lasciato pulire la pedana che era sporca, può aver inciso. Io amo la pioggia, amo la pedana bagnata perché è veloce e appena ho visto che pioveva ero contentissimo poi però sono entrato in pedana e c'erano proprio i piedi che pattinavano per fortuna non mi sono fatto male però mi ha rovinato la gara quello perché comunque avevo appena fatto 21.70, avevo sentito un bel ritmo, era molto basso il lancio e pensavo il lancio dopo di fare almeno 22.50 però va bene insomma, non ci posso fare niente", ha proseguito il pesista azzurro. "La misura del 21.70 i giudici l'hanno prima tolta e poi ridata. "Sì, ma non lo so, hanno fatto casino loro con l'informatica però anche gara troppo lenta, ci mettevano un sacco a misurare, vogliamo fare queste robe tecnologiche senza il picchetto, è un po' un casino, però va bene insomma non vado sicuramente in camera a piangere dalla disperazione ma non sono felicissimo come pensavo di essere uscendo dallo stadio".
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "L'afghana Kimia Yousofi è arrivata ultima nel preliminare dei 100 metri femminili ma il suo coraggio ha un valore più grande di tutte le medaglie d’oro e dovrebbe essere da lezione per tutte e tutti noi. Arrivata al traguardo ha girato il suo pettorale e mostrato al pubblico il reale motivo per cui è volata fino a Parigi: 'Istruzione, sport, i nostri diritti'". Così Pina Picierno del Pd su twitter.
"'Ho un messaggio per le ragazze afghane - ha aggiunto ai giornalisti presenti - Non arrendetevi, non lasciate che gli altri decidano per voi'. Kimia Yousofi è una stilla di dolore nelle nostre coscienze, abbiamo lasciato solo l’Afghanistan, abbiamo permesso che un regime oscurantista tornasse a reprimere e soffocare ogni sogno delle donne e degli uomini di quella terra. Affinché quel cartello, quel messaggio e la sua storia non siano solo un intermezzo dentro queste olimpiadi facciamo tornare la questione afghana al centro delle nostre priorità".
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Avevano assicurato che quando sarebbero arrivati al governo i balneari sarebbero stati garantiti, altro che Europa. In barba al buonsenso, in barba alle direttive, alla concorrenza, alle riforme previste col Pnrr. In barba a tutto sarebbero arrivati i 'bomba' e avrebbero sistemato tutto, non c’era da preoccuparsi. E invece per due anni al governo non hanno fatto altro che sbattere la testa contro al muro, ripetutamente, insistentemente". Lo scrive su twitter Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
“'Se a Palazzo Chigi non sanno che fare, che applichino la legge del governo Draghi. Non siamo tutti dei Briatore e non facciamo affari d'oro'. A dirlo è il presidente del Sindacato Balneari Antonio Capacchione, quello che avrebbero dovuto garantire. Parole che certificano un fallimento su tutta la linea. Ci avete fatto perdere due anni e ci avete fatto accumulare figuracce a destra e a manca, adesso fate in fretta, riprendete il lavoro fatto nella passata legislatura, senza più esitazione", conclude.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Sintesi geopolitica della prima settimana olimpica: la Russia mette in atto azioni da manuale della guerra ibrida, mentre la Francia viene colpita da attacchi cyber e attentati alle linee ferroviarie con modalità che tradiscono estrema professionalità e capacità organizzative non banali". Lo scrive sui social Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Nel mirino della parte 'soft' dell’attività, una lettura forzata e interessata di alcuni passaggi -sostanzialmente marginali - della cerimonia di apertura, e l’esplosione della polemica contro l’atleta algerina. Attorno a questa iniziativa si manifesta una alleanza tra l’estrema destra europea e la Russia, che poi social come X amplificano a livelli straordinari, visto che lo stesso Musk è in prima linea nella ricondivisione di questi contenuti. E qui si realizza un passaggio chiave: è l’Italia il paese che a livello istituzionale si schiera con un peso inusitato (la seconda carica dello Stato, il primo ministro, un vicepremier oltre alla batteria mediatica di partiti di governo) su questo versante. Che per l’Italia ha un corollario tutt’altro che di secondo piano: dopo la guerra in Ucraina, abbiamo sostituito l’Algeria alla Russia come principale fornitore di gas".
"E in questi giorni siamo riusciti quasi a scatenare un incidente diplomatico con Algeri, per la gioia del Cremlino. Le relazioni Italo-algerine però sono molti forti, non penso che verranno danneggiate seriamente da questo incidente, ma certo, il modo in cui è stata gestita la faccenda lascerà degli strascichi... e il segreto di un'operazione ibrida di successo è proprio questo: trovare del malcontento e sfruttarlo, fare di un buchino una voragine. I nostri vertici politico-istituzionali, spero per sola insipienza, hanno “spondato” un gioco altrui per calcoli politici miopi e ideologici. Manca più di una settimana alla fine dei giochi: a Palazzo Chigi e dintorni facciano tesoro degli scivoloni di queste ore, e prima di buttarsi a pesce su una polemica attizzata riflettano, comprendano e intelliggano. La coesione delle nostre società, e delle nostre amicizie e alleanze occidentali, non deve essere messa in discussione, soprattutto da chi ha alti livelli di responsabilità. Di questi tempi non si può cedere all'impulsività e allo scandalo facile, proprio perché dall'altra parte abbiamo dei freddi calcolatori che puntano ad arte sulla creazione di questo clima, e costruiscono ogni giorno trappole in tal senso", conclude.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Le ricostruzioni sulle azioni di propaganda russa contro Macron, le Olimpiadi ed il CIO sono assai preoccupanti, se saranno confermate. Mettendo in fila le vicende di queste settimane, dalle polemiche sull’inaugurazione all’incontro di boxe con l’atleta algerina, non c’è dubbio che ci sia un filo rosso comune: in tutti i casi ci troviamo di fronte a fake news (il quadro non era quello dell’ultima cena e l’atleta è donna), pompate ad arte dalla destra europea e statunitense con la complicità palese del Cremlino, come l’intervento dell’Iba - in mano a un magnate russo e legata al colosso Gazprom - dimostra". Lo afferma in una nota Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo e membro della presidenza di Renew.
"E non è un caso che uno degli obiettivi sia Macron, che è oggi il leader europeo più in contrasto con Mosca. Nei manuali russi di guerra ibrida è già tutto scritto: si prendono temi divisivi (ieri i migranti, l’aborto, il green deal, i diritti delle donne, oggi i diritti LGBT), si fomentano le opposte fazioni e si rende l’Occidente più polarizzato, più diviso al suo interno e quindi più debole. In tutto questo il fatto che un social network, X-Twitter, sia in mano ad un imprenditore che è uno dei gangli di questa rete di propaganda, complica ulteriormente le cose. Prima l’Unione Europea riuscirà a rispondere con efficacia a questi veri e propri attacchi ai suoi valori costitutivi di libertà, rispetto, tolleranza ed accoglienza, mettendo davvero in atto le norme approvate nella scorsa legislatura, meglio sarà per la salute delle nostre democrazie”.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "In poco più di sette giorni sono state raccolte oltre 600.000 firme nel referendum contro l'autonomia differenziata. È una straordinaria mobilitazione di cittadini e cittadine che non si ferma neanche in questo periodo di caldo. Vogliono difendere l'unità del paese, la sanità pubblica e la scuola nel nostro paese. Continuiamo così per preservare l'unità del nostro Paese". Così Angelo Bonelli portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra in un video sui social.
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