“Nelle prossime ore, il mondo sarà testimone di scene straordinarie e sviluppi molto importanti”. Lo ha detto un conduttore della televisione di stato iraniana in un programma in diretta incentrato sulla risposta di Teheran nei confronti di Israele dopo l’assassinio del capo di Hamas, Ismail Haniyeh avvenuto mercoledì scorso a Teheran. La compagnia di bandiera turca Turkish Airlines ha annunciato la cancellazione dei suoi voli da e per l’Iran previsti per questa notte, riferisce l’emittente turca HaberTurk, facendo sapere che riprenderanno sabato mattina. “Israele ha oltrepassato un’importante linea rossa e l’Iran metterà senza dubbio in pratica la giustizia e la legge senza mostrare tolleranza per il famigerato regime criminale”, ha affermato nel pomeriggio il ministro degli Esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri.

Migliaia di persone hanno preso parte a Doha all’ultimo saluto a Haniyeh che è stato sepolto a Lusail, a nord della capitale, dopo le preghiere funebri nella più grande moschea dell’emirato del Golfo. Secondo quanto riportail sito Axios, l’amministrazione Biden è convinta che l’Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni. Lo hanno detto tre dirigenti statunitensi prevedendo lo stesso schema dell’attacco del 13 aprile ma potenzialmente di portata più ampia, anche col possibile coinvolgimento di Hezbollah libanese. Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin ha informato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant delle “ulteriori misure” che il Pentagono “prenderà per sostenere la difesa di Israele”, inclusi i cambi nella posizione delle forze americane. Lo ha riferito la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, sollevando la possibilità che gli Stati Uniti possano inviare ulteriori truppe, in un sostegno che sarebbe di natura difensiva.

Secondo quanto scritto dal New York Times gli Stati Uniti si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in Medio Oriente in risposta alla minacce dell’Iran. “Fate sapere a chi attacca i cittadini dello Stato di Israele che siamo pronti ad andare lontano, a raccogliere informazioni molto precise, a colpire e a uccidere”, ha detto il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi parlando con i riservisti durante una valutazione della situazione nel corridoio centrale della Striscia di Gaza.

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