Continuano le indagini a Parma per identificare il cadavere affiorato venerdì dalle acque del fiume Taro. Resti di un corpo in avanzato stato di decomposizione che apparterrebbero a un uomo e che, stando a prime ispezioni, potrebbero presentare delle lesioni al torace. Motivo per il quale nessuna ipotesi viene esclusa. L’allarme, come riportato dalla Gazzetta di Parma, è scattato intorno alle 18 di venerdì con la segnalazione di un automobilista, incredulo nello scorgere quel che affiorava in corrispondenza del Ponte Taro. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 con l’ambulanza. Insieme a loro gli investigatori della Squadra Mobile della polizia di Stato e il personale della scientifica. I resti recuperati, poi trasportati all’Istituto di medicina legale dell’ospedale Maggiore di Parma, erano in avanzato stato di decomposizione. Risposte potrebbero arrivare dall’eventuale autopsia e le indagini sono allargate anche all’alveo delle persone scomparse.

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