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Dipendente di McDonald’s si stufa e incendia il ristorante: “Troppo affollato, tante auto in coda al McDrive”. Condannato a cinque anni di carcere

Le telecamere di video sorveglianza all’interno del locale lo hanno da subito mostrato come unico colpevole

Altro che “Happy Meal”. È stata decisamente una domenica rovente quella vissuta da numerosi commensali americani al McDonald’s di Savannah, capoluogo della contea di Chatham nello Stato della Georgia (Usa). Siamo ad aprile 2023 e a servire i panini tra le numerose file in cassa e le auto strombazzanti al McDrive c’è in turno anche il 34enne Joshua Daryl McGregor.

Oggi, a distanza di un anno, quello stesso lavoratore è stato condannato a cinque anni di carcere federale. Il motivo? Aver appiccato proprio durante quel turno un incendio nel ristorante col solo scopo di far allontanare i commensali, durante il suo turno domenicale nel fast food. L’ex dipendente della multinazionale, dopo essersi dichiarato colpevole di incendio doloso, si è così giustificato davanti al giudice: “Ero frustrato perché il ristorante era molto affollato e anche il drive-through era pieno di auto. Poi la situazione mi è sfuggita di mano, volevo creare un diversivo”.

Le telecamere di video sorveglianza all’interno del locale hanno da subito mostrato come unico colpevole proprio Joshua. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’addetto vendite avrebbe acceso un pezzo di cartone gettandolo nel cassonetto esterno contenente rifiuti con materiale infiammabile. Il risultato, inevitabile, ha creato un susseguirsi di reazioni a catena: panico generale tra i clienti, arrivo dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme diramatesi fino al locale e la conseguente chiusura temporanea di quest’ultimo.

Un gesto, a detta dei procuratori federali, premeditato: “Si è assicurato che il cassonetto prendesse fuoco prima di tornare dentro al ristorante. Appiccare intenzionalmente un incendio nel tentativo di bloccare o danneggiare la proprietà altrui è inammissibile”.

Oggi McGregor, il cui cognome ironia della sorte ricorda molto la catena e il nome del clown Ronald McDonald, ha appreso la sua pena. Non solo 5 anni di carcere, ma anche 3 anni di libertà vigilata aggiuntivi, per un totale di 8 anni complessivi. Lo slogan del locale “I’m lovin it” (in italiano “lo amo”) si discosta decisamente dal sentimento di Joshua. Un dettaglio non da poco dal momento che (forse), dopo quanto accaduto, servire panini “potrebbe” non essere il lavoro adatto a lui.