“Ho commesso qualche errore in partenza, che non mi ha permesso di trovare il ritmo che avrei voluto, e mi sono dovuto impegnare più del previsto nella seconda parte. Sui blocchi ho avuto anche la puntura di un insetto, sulla scapola esterna”. Marcell Jacobs lo ha detto ai giornalisti dopo la batteria che comunque lo ha portato in semifinale nei 100 metri, specialità di cui è il campione olimpico in carica.

Il poliziotto di Brescia non è sembrato dar peso alla puntura e poco prima ai microfoni aveva detto di non essersi piaciuto senza menzionare la puntura. “Che tempo serve per andare in finale? Bisogna correre forte, sotto i 9″90. Non sono partito come avrei voluto e questo non mi ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara, però l’obiettivo di oggi era passare la batteria e risparmiare più energie possibili. Domani bisognerà partire molto più decisi e molto più forte perché hanno dimostrato tutti di correre veramente forte. Ci sono solo otto posti ma sono in tanti che possono ambire per questa finale, non bisognerà sbagliare niente e spingere al 100%. Hanno spinto tutti parecchio, non hanno fatto dei tempi incredibili però ci sta. Sono le batterie, domani tutti arriveranno qui con un’altra mentalità e un’altra energia, ci sarà da faticare”, ha proseguito il campione olimpico.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Beppe Grillo alle Olimpiadi di Parigi: subito fuori, niente sfida contro Marcell Jacobs

next
Articolo Successivo

I giudici in malafede e il caso Khelif non nascondono la verità: la spedizione della boxe italiana a Parigi è stata un disastro

next