Nel 2016 ha fatto discutere nel Regno Unito la partecipazione della conduttrice televisiva Laura Whitmore nella versione Uk di “Ballando con le stelle”. La donna era accompagnata dal ballerino Giovanni Pernice. I rapporti tra i due erano pessimi e Laura stessa aveva raccontato molti dettagli di ciò che accadeva in sale prove ai vertici della BBC. La vicenda è tornata al centro del dibattito soprattutto per nuovi dettagli che sono emersi durante le indagini e anche perché altre sei donne, che vogliono mantenere l’anonimato, hanno testimoniato contro il ballerino professionista.
Laura ha scritto è intervenuta con un post su Instagram: “Non volevo commentare le recenti speculazioni della stampa finché la revisione della BBC non sarà completa, ma ritengo che ci siano molte informazioni errate che stanno circolando sui media e vorrei chiarire delle cose. Mi è stato chiesto di testimoniare alla BBC insieme a sei persone che conosco (che meritano l’anonimato perché non vogliono essere trascinate in polemiche dalla stampa), riguardo a comportamenti inappropriati simili ai miei che hanno sperimentato con la stessa persona. Nel 2016 pensavo che la mia esperienza fosse isolata al mio caso, ma ho capito che mi sbagliavo. Non sto cercando niente, solo l’accettazione del fatto che ciò che mi è successo nelle sale prove durante la mia partecipazione al programma era sbagliato e che non succederà più a nessun altro”.
Nel 2018, Laura ha raccontato all’Huffington Post di non essersi divertita a “Ballando con le stelle” con Giovanni, abbandonando la competizione alla settima puntata: “Sono stata messa con un partner di ballo con cui mi sentivo estremamente a disagio, e alla fine mi sono sentita distrutta, ho pianto ogni giorno. Ed ero davvero distrutta, sia mentalmente che fisicamente, alla fine”. Esistono dei filmati che sono stati visionati dai produttori della BBC che sono rimasti “inorriditi” . I video mostravano anche “comportamenti umilianti di natura sessuale”.
Un portavoce del ballerino ha detto al Daily Mail: “Esortiamo le persone ad aspettare la conclusione della revisione e a non prestare attenzione a queste accuse molto gravi e diffamatorie che non hanno prove a sostegno delle accuse”.
